Se agli inizi degli anni duemila avessimo chiesto ad un consumatore finale quale vino bianco per qualità, andasse per la maggiore in Italia e all’estero, di sicuro la risposta sarebbe stata il Collio. La storia da allora è un po’ cambiata, forse anche perché raggiunta la vetta, ci si è cullati sugli allori, pensando di poter vivere di quella rendita. Noi sappiamo però che la legge del mercato non accetta soste e tentennamenti, ed è così che il Collio si è fatto sfuggire il primato. Primato che altri produttori e altri territori hanno poi consolidato, ed è per questo che il Consorzio, grazie alla spinta della nuova direttrice Lavinia Zamaro e del suo presidente David Buzzinelli, ha avviato un nuovo percorso di rivalorizzazione dei vini di questo splendido territorio, dove la qualità non è mai mancata. Occasione per degustare i vini del Collio un istruttivo press tour intorno a quella sottile linea che separa il Collio italiano da quello sloveno, “Brda”. A testimonianza di questa sottile linea ad ogni spostamento i cellulari “saltavano” dall’Italia alla Slovenia. Qui il territorio demarca un confine politico, di sicuro non territoriale. Gli avvenimenti delle guerre e della cortina di ferro hanno segnato le persone, e al visitatore attento non sfuggono, passandoci davanti, con una certa tristezza i sacrari militari, crocevia di genti e tradizioni diverse, ma dalle radici mitteleuropee che riaffiorano nella lingua parlata e nelle tradizioni enogastronomiche.
Di fatto il Consorzio di tutela vini del Collio è il primo nato in Friuli-Venezia Giulia, nel lontano 31 maggio 1964, esattamente 60 anni fa, e per l’occasione il Consorzio sta preparando i dovuti festeggiamenti con una serie di iniziative che a breve saranno rese pubbliche. Questa mezzaluna che si estende in provincia di Gorizia, nel Nord-Est d’Italia, tra le Alpi Giulie e il mar Adriatico, ai confini con la Slovenia, dove la viticoltura ha terreno fertile grazie al suo microclima e dalla natura incontaminata e dove il terreno, la ponca, o flysch, un composto di marne e arenarie stratificate risalenti al periodo geologico dell’Eocene, originate dal sollevamento del fondale marino, fanno il resto. Settemila ettari in totale, dalla spiccata biodiversità, di cui circa 1.300 ettari sono vigneti, circa 270 sono le aziende, 178 soci, 116 imbottigliatori, 7 milioni di bottiglie, 17 varietà più Collio Bianco e Collio Rosso. Tra le iniziative, di promozione e anche sociali, quella della sponsorizzazione delle Finali di Coppa del Mondo di Sci Alpino Paraolimpico, iniziate il 19 marzo a Sella Nevea con uno slalom gigante.
Il Presidente David Buzzinelli: “E’ necessario tornare ad avere il lustro che avevamo e che con il tempo abbiamo perduto, per tanti motivi, e tornare a posizionarci nel posto che meritiamo. Dobbiamo innanzi tutto riuscire a far esprimere il nostro territorio, ogni singolo produttore conosce ogni angolo del suo terreno e conosce anche il modo per far emergere i propri vini. Quello che sicuramente ci resta da fare è la parte comunicativa. Il Collio è composto da famiglie, ed è uno dei pochi luoghi dove il territorio è legato all’uomo, alla terra più che al business. Il vigneto è il giardino di casa propria, si vive con lo spirito di conservazione della memoria di come i nostri vigneti sono nati”. Durante il press tour due appuntamenti di tasting alla cieca, nel primo sono stati degustati vini di varie aziende di Ribolla Gialla dal 2019 al 2022, Friulano 2018, 2019, 2021, 2022. Nel secondo tasting: Pinot Bianco dal 2021 e 2022; Pinot Grigio dal 2020 al 2022; Sauvignon 2019, 2020, 2022; Collio Bianco dal 2019 al 2022.
Durante le cene abbiamo anche incontrato dei produttori degustando: Castello di Spessa Pinot bianco 2022, Polje Pinot Grigio2021, Raccaro Collio Bianco 2021, Villa Russiz Ribolla Gialla 2022, Tenuta Borgo Conventi Merlot 2020, Carlo di Pradis Friulano 2021, Tenuta Baroni del Mestri Collio bianco 2022, Attems Sauvignon 2022, Livon Malvasia 2021. Nel corso del Tour abbiamo anche visitato le cantine: Marcuzzi Officina Vinicola; Colmello di Grotta Coldigrotta; Tenuta Villanova; Humar; Primosic; Korsic; Terre Faet; Venica&Venica.