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Scenari

I timori di Coldiretti Sicilia: grave battuta d’arresto al lavoro svolto per Expo

08 Aprile 2014
Alessandro-Chiarelli Alessandro-Chiarelli


Alessandro Chiarelli

“Al di là del nostro rammarico per la scelta del governatore Crocetta di rimuovere Cartabellotta, ci dispiace che adesso possa essere a rischio il lavoro fin qui svolto sulla partecipazione della Sicilia ad Expo 2015”.

È quanto ha affermato Alessandro Chiarelli, presidente della Coldiretti Sicilia che dà subito una possibile conseguenza del rimpasto voluto dal presidente Crocetta. Expo 2015 infatti vuol dire anche un padiglione, quello Biomediterraneo, in cui la Sicilia sarà capofila di 12 nazioni.

E proprio ieri Cartabellotta aveva incassato i complimenti del ministro Martina per la velocità con cui la Sicilia aveva condotto fin qui le sue strategie. Chiarelli, che ha diffuso una nota in cui manifesta il disappunto per la decisione, dice inoltre chiaramente che “aver rimosso Cartabellotta mentre la Sicilia del vino è sulla passerella più prestigiosa che ci sia come il Vinitaly è un duro colpo all'immagine di tutta la Sicilia, di quella parte dell'Isola che rappresenta dinamicità e sviluppo. Insomma un intervento a gamba tesa di quelli da cartellino rosso”.

C.d.G.