Monica Larner racconta a Luciano Ferraro del Corriere della Sera le 4 etichette italiane premiate dalla rivista di Robert Parcker con il massimo dei voti: 100/100. Fino ad oggi ci sono riusciti solo in 17
(Robert Parker)
Quattro vini perfetti: Monica Larner svela in un'intervista a Luciano Ferraro del Corriere della Sera, le etichette che nel 2018 sono state premiate con il 100/100, il punteggio perfetto.
In Italia ci sono riusciti fino ad oggi, solo 17 vini. Dell'Epokale della Cantina Tramin vi abbiamo già detto. La Larner, a questa bottiglia, ha aggiunto il Barolo Vite Talin 2013 di Luciano Sandrone, il Solaia 2015 della famiglia Antinori, il Masseto 2015 della famiglia Frescobaldi. L'Epokale, merita però una menzione: non solo è stato il primo bianco italiano premiato con il massimo dei voti, ma è stato anche il primo vino non piemontese o toscano a ricevere il 100. Al momento, il Vite Talin resta un mistero: Luciano e la figlia Barbara lo sveleranno nel 2019, quando sarà messo in vendita. E’ un Barolo che nasce da una sola pianta, frutto di un lavoro trentennale. Del Solaia si sa invece tutto, è un vino che ha fatto la storia del vino italiano. Anche il Masseto del 2015 è strepitoso.Poi l'annuncio della Larner: “E’ tempo di dare luce anche ad altre regioni — dice – Veneto, Friuli Venezia Giulia, Campania, Sicilia… La qualità aumenta sempre di più, ci sono ricchezze che voglio raccontare all’America. Dell’Epokale, che matura al buio per sette anni in una miniera a 2.000 metri d’altezza, mi sono innamorata al primo sorso”.
C.d.G.