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Scenari

I “picnic diffusi” per far rivivere le zone del terremoto: la nuova idea del consorzio Salariaè

14 Luglio 2018
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Si chiama “Alte Terre – La Natura su misura”, un'iniziativa realizzata da una rete di 21 imprenditori di filiera dell'Alta Valle del Velino e Terre di Amatrice che coinvolge 10 comuni con le loro frazioni (Amatrice, Cittareale, Accumoli, Castel Sant'Angelo, Posta, Cittaducale, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino e Miciglino).


(I fratelli Serva con Emidio Gentile)

di Fabiola Pulieri, Roma

Qual è il miglior modo per promuovere il territorio? Viverlo! Con questa idea radicata, forte e caparbia il consorzio Salariaè ha presentato a Roma, a Palazzo Rospigliosi, il progetto Alte Terre – La Natura su misura. 

Una iniziativa realizzata da una rete di 21 imprenditori di filiera dell'Alta Valle del Velino e Terre di Amatrice, finanziato dalla Regione Lazio che vede coinvolto il mondo dell'ospitalità rurale e delle produzioni tipiche locali che, a quasi due anni dal terremoto dell'agosto 2016, è vivo e vuole farsi conoscere per le sue bellezze naturali, storiche, paesaggistiche, enogastronomiche e particolarmente vocate all'accoglienza turistica. Alte Terre è dunque un articolato programma di valorizzazione dell'area che coinvolge 10 comuni con le loro frazioni (Amatrice, Cittareale, Accumoli, Castel Sant'Angelo, Posta, Cittaducale, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino e Miciglino).


(Emidio Gentile)

La prima idea è quella del pic-nic diffuso “un format perfetto per un territorio che vanta circa 600 chilometri quadrati di incontaminata bellezza – spiega Emidio Gentili, presidente del consorzio Salariaè – tra alte vette, straordinarie vallate, borghi, fiumi, cascate e laghi ai quali si aggiunge la cucina che dall'amatriciana alla gricia passando per salumi e formaggi e altre eccellenze della zona, fa del nostro territorio un unicum conosciuto e apprezzato nel mondo”. Ristoranti, agriturismi e produttori del centro esatto della bella Italia, a pochi chilometri dalla capitale e da altre importanti città, sono pronti ad accogliere i visitatori mettendo a disposizione i propri spazi, i prodotti agroalimentari, le attrezzature ma soprattutto la propria ospitalità e la voglia di raccontare tutto ciò che c'è da scoprire di queste bellissime terre.

“L'idea è quella di offrire – prosegue il presidente Gentili – a ognuno una gita fuori porta personalizzata. Che si sia alla ricerca di una esperienza enogastronomica o di un'escursione, di un pomeriggio di relax in riva a un lago o di un giro in moto, di una pedalata tra vette silenziose o di una mattinata tra gli animali”. E come in ogni pic-nic che si rispetti il consorzio ha pensato anche ai cestini, piccole scatole di cartone alimentare che i turisti potranno decidere di utilizzare in gita oppure portare via e godere delle delizie del territorio anche a casa (prezzo da 5 a 15 euro). Moltissime le iniziative previste nei prossimi mesi estivi all'interno delle quattro zone in cui il territorio è stato “diviso”: Amatrice-Accumoli; Cittareale; Posta ed Antrodoco-Cittaducale-Castel Sant'Angelo. Si terranno sagre, gare, spettacoli, raduni e feste per arricchire al meglio e trasversalmente le vacanze di tutti all'insegna della vita, della gioia e del lavoro che ciascuno di questi imprenditori, faticosamente, ha portato avanti dopo il terremoto. Il programma completo su www.alteterre.it/eventi.


(I fratelli Serva)

La presentazione del progetto non poteva che essere arricchita da una cena, che si è tenuta a Palazzo Rospigliosi a Roma, che ha avuto come protagonista un'altra “eccellenza del territorio”: i piatti dei fratelli Serva titolari del ristorante due stelle Michelin “La Trota” di Rivodutri in provincia di Rieti. Sempre presenti quando c'è da promuovere i prodotti e la terra di origine, i fratelli Maurizio e Sandro Serva hanno omaggiato gli invitati di sapori tradizionali ma in chiave moderna, presentazioni ricercate e dal gusto deciso ma mai esagerate, equilibri eccellenti per ingredienti di altissima qualità. Tra i piatti, Anguria pomodoro e basilico, 

Carpa in crosta di semi di papavero, maionese di patate e rape rosse

Risotto affumicato al rosmarino, liquirizia, guance e caviale di luccio

Trota fario e foie gras,pesche della Sabina e purè di melanzane 

Come dire…”zuppa inglese”! e la Pasticceria di verdure