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Scenari

I migliori vini bianchi per l’estate secondo il Corriere: tre li abbiamo scelti anche noi

07 Agosto 2015
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Quindici bottiglie, sei protagonisti. Il Corriere della Sera stila una sua personale classifica sulle etichette di bianche che non possono mancare in questa seconda metà dell’estate.

Luciano Ferraro lo fa coinvolgendo alcuni “big” del settore: Angelo Peretti di Internet Gourmet; Jacopo Cossater di Enoiche illusioni; Alessandro Morichetti di Intravino; Jeremy Parzen di Do Bianchi; il direttore di Cronache di Gusto di Fabrizio Carrera.
Le scelte sono tutte diverse e sorprendono. Ma vanno tutte in un’unica direzione: l’Italia è terra da grandi bianchi, sia al Nord che al Sud. Infatti, le 15 etichette coprono quasi per intero il nostro territorio.

Il nostro direttore sceglie tre bianchi: il Pinot Bianco Riserva Vorberg della Cantina di Teriano; Derthona Timorasso Sterpi di Walter Massa; il Fiano di Avellino di Pietracupa. “Il Pinot è una bontà assoluta – dice Carrera -, instancabile al palato. Il Derthona mi piace da pazzi e mi inchino davanti al Fiano di Avellino di Pietracupa, strepitoso per complessità, longevità, gessoso, sapido e infinitamente elegante”.

Anche Jacopo Cossater, del blog Enoiche illusioni, sceglie il Pietracupa, “un Fiano unico che dimostra con quanta lucente purezza si possano esprimere i migliori vini dell’Irpinia”. Cossater aggiunge Dinavolino, di Denavolo, “semplice da bere e profondissimo da gustare” ed il Trebbiano d’Abruzzo di Emidio Pepe, “in grado di regalare profondità e longevità senza eguali”.

Va in Irpinia anche Alessandro Morichetti del sito Intravino. Sceglie il Greco di Tufo 2013 Dell’Angelo, Le Oche 2013 di Fattoria San Lorenzo, un Verdicchio dei Castelli di Jesi ed il Pinot Grigio Ronco Pitotti 2014 di Vignai da Duline dei Colli Orientali del Friuli, “che ha misura e gesso senza essere ingessato”.
Sale in collina Angelo Peretti di InternetGourmet, che punta sul Soave Colli Scaligeri Castelcerino 2014 Filippi e sul Muscadet, soprattutto nella versione sur lie (sui lieviti) che ha pochi rivali e ne indica uno per tutti: il Sevrè et Maine 2012, di Château La Perrière.

A Jeremy Parzen piace il mare. E questa passione la si ritrova nella scelta dei bianchi: il Pigato Ca’ da Rena di Punta Crena (Liguria) ed il Riesling Pètracine di Vajra.

Infine le scelte dell’autore dell’articolo, Luciano Ferraro: il Giustino B. di Ruggeri, un Prosecco Superiore di Valdobbiadene; il Narà di Leonardo Salustri, un vermentino toscano ; ed, infine, si scene a Sud con il Zagra di valle dell’Acate.
 
I 15 VINI BIANCHI SCELTI

  • Castelcerrino 2014 – Soave Colli Scaligeri 2014 – Filippi
  • Sevre ed Maine Sur Lie 2012 – Muscadet – Chateau La Perriere
  • Dinavolino – Denavolo
  • Fiano di Avellino – Pietracupa
  • Trebbiano d’Abruzzo – Emidio Pepe
  • Le Oche 2013 – Verdicchio dei Castelli di Jesi – Fattoria San Lorendo
  • Greco di Tufo 2013 – Dell’Angelo
  • Ronco Pitotti – Pinot grigio – Colli Orientali del Friuli – Vignai da Duline
  • Pigato – Cà da Rena
  • Riesling Petracine – Vajra
  • Pinot Bianco riserva Vorberg – Cantina di Terlano
  • Derthona Timorasso Sterpi – Walter Massa
  • Giustino B. – Valdobbiadene Prosecco Superiore – Ruggeri
  • Narà – Vermentino Toscana – Salustri
  • Zagra – Grillo Sicilia – Valle dell’Acate

C.d.G.