Da tempo non si registravano medie così basse e così tanta pioggia. I vigneti sono in sofferenza. Il clima sta mettendo a dura prova i nervi dei produttori italiani
Che qualcosa non vada nel clima, beh, non ce lo devono dire di certo gli scienziati e gli studiosi. Lo abbiamo intuito da noi.
Temporali violentissimi ed improvvisi, caldo tropicale in alcune giornate d'inverno e temperature glaciali quando dovremmo magari andare a mare. Anche il mese di giugno non si sta risparmiando. In questi giorni il centro-sud Italia è stato investito da una perturbazione che ha provocato violenti temporali, grandinate e trombe d'aria. Ancora si sta facendo la conta dei danni. Ma ci sono regioni, come la Sardegna, la Sicilia e la Puglia che hanno chiesto lo stato di calamità per la perdita di gran parte del raccolto di grano, di olive e anche la distruzione dei vigneti. Insomma un vero cataclisma. Angelo Gaja, uno dei produttori di vino più importanti a livello mondiale, l'altro giorno, nel corso del suo intervento a VinoVip organizzato a Forte dei Marmi da Civiltà del Bere, ammoniva i suoi colleghi: “Non dobbiamo farci trovare impreparati. Dobbiamo prevedere i cambiamenti” (leggi in questo articolo tutto l'intervento di Gaja).
Noi abbiamo messo insieme i dati relativi alle temperature medie dei mesi di aprile, maggio e giugno negli anni 2016, 2017 e 2018 considerando quattro dei più importanti territorio del vino: l'Etna, Conegliano per il Prosecco, Alba per il Barolo e Montalcino. Il dato che risalta all'occhio è la diminuzione della temperatura, in alcuni casi anche di due gradi che, come si sa, in meteorologia sono davvero un'enormità. Insomma il 2018, almeno per quello che riguarda soprattutto il mese di giugno, è quello più freddo. Ma c'è di più. Perchè anche in termini di pioggi si registra un cambiamento drastico. Considerando solo il mese di giugno per gli anni presi in esame, ci sono più giornate di pioggia, ma soprattutto più fenomeni temporaleschi.
(I dati climatici per la zona del Prosecco)
Nella zona del Prosecco, ad esempio, a giugno temperature in linea con gli anni passati, così come i giorni di pioggia. Mentre sono diminuiti i casi di temporali.
(I dati climatici per la zona delle Langhe)
Nele Langhe, invece, giugno 2018 più freddo di quasi un grado rispetto allo scorso anno. Mentre la pioggia è segnalata in calo rispetto a 365 giorni fa.
((I dati climatici per la zona di Montalcino)
A Montalcino, invece, medie stagionali di due gradi inferiori rispetto alla media dello scorso anno. Ma ha piovuto molto di più: raddoppiati i fenomeni temporaleschi.
(I dati climatici per la zona dell'Etna)
Anche sull'Etna, dove stamattina in cima è anche riapparsa la neve, temperature in calo di un grado. Ma a giugno non aveva mai piovuto così tanto: sono già sette i giorni di pioggi e due quelli di temporali. E ancora il mese non è finito. Lo scorso anno aveva poiovuto solo due volte. E non c'era mai stato un temporale. Fenomeni che devono farci interrogare.
C.d.G.