(Giovanni Mantovani e Riccardo Ricci Curbastro)
A poco più di due mesi dal taglio del nastro, continuano i problemi organizzativi di Expo.
A rivendicare un ruolo stavolta sono i consorzi delle Doc che, domani, si vedranno tutti a casa dell’organizzatore, da VeronaFiere ed incontreranno il direttore generale Giovanni Mantovani.
A chiedere lumi ci sarà una nutrita delegazione di quei consorzi che hanno l'erga omnes, e sono circa una sessantina, i principali delle oltre 400 Doc e Docg presenti nella nostra Penisola. Tutti guidati dal presidente della Federdoc Riccardo Ricci Curbastro. E tutti vogliono sapere con certezza quale sarà il loro ruolo all’interno del padiglione del vino realizzato per Expo.
La riunione è stata sollecitata dal ministro Maurizio Martina che aveva colto qualche insoddisfazione da parte dei consorzi e delle denominazioni nell’incontro che si era svolto qualche mese fa. Le perplessità riguardano proprio l’organizzazione dello spazio, secondo i consorzi costruito più come se fosse una fiera, piuttosto che come un vero e proprio spazio istituzionale, per far conoscere i territori, il lavoro “alle spalle”, come nasce un determinato tipo di vino. E soprattutto le Doc, ritenuto dagli stessi consorzi un punto di riferimento imprescindibile per raccontare il vino italiano.
Dice Riccardo Ricci Curbastro, presidente della Federdoc: “A gennaio c’è stata una nuova riunione nella quale erano presenti, oltre al ministro, gli esponenti del Vinitaly e Riccardo Cotarella, presidente del comitato che sta lavorando per il padiglione vino di Expo. Venne presentata una sorta di documento programmatico con il quale si specificava che territori e denominazioni erano uno degli argomenti portanti del padiglione del vino. Ed i consorzi con le relative Doc? Non c'è chiarezza”.
Proprio questa mancanza di informazioni, ha indotto i consorzi a chiedere un incontro urgente con VeronaFiere. “Si parla di tutto e di niente – dice Ricci Curbastro -. C’è questo video che dovrebbe essere realizzato sui territori. Ma quando sarà fatto? E da chi? Che immagini verranno utilizzate?”
Da VeronaFiere assicurano che ci sarà un chiaro riferimento alle Doc. Ma da parte dei consorzi, non c’è questa sicurezza. Temono che la loro presenza sarà solo limitata ai famosi dispenser di vino. E le perplessità arrivano anche dalle Marche e dalla Campania. I consorzi machigiani, per esempio, secondo alcune indiscrezioni, attendono l’esito di questa riunione per capire se firmare o meno la loro partecipazione. Mentre hanno confermato la loro presenza, alcuni dei consorzi Doc o le relative Regioni per Veneto, Sicilia e Friuli Venezia Giulia. Ne sapremo di più domani.
C.d.G.