di Michele Pizzillo
I temi di ospitalità, ristorazione e turismo del futuro, sono stati protagonisti del dialogo in live streaming dell’inaugurazione di Hospitality-Il Salone dell’Accoglienza.
Sono intervenuti, tra gli altri, Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretario di Stato del Ministero dei beni culturali e del turismo; Giorgio Palmucci, Presidente di Enit; Carlo Petrini, Presidente di Slow Food; Maria Chiara Gadda, promotrice della legge 166/2016 sullo spreco alimentare. L’appuntamento per l’inaugurazione dell’edizione speciale della fiera leader nel settore dell’ospitalità e della ristorazione – che si svolge a Riva del Garda da 45 anni – è probabilmente un’anteprima delle fiere del futuro. A sottolineare questo aspetto è stato il presidente di Riva del Garda Fierecongressi, Roberto Pellegrini, che ha parlato anche di evoluzione di una manifestazione che in 45 anni di storia ha saputo trasformarsi diventando il punto di riferimento nazionale per tutte le industry dell’Horeca. Tant’è vero che Riva del Garda Fierecongressi sta lavorando ad una integrazione tra fisico e digitale e, attraverso piattaforme altamente tecnologiche, punta a mantenere viva l’attenzione di espositori e visitatori tutto l’anno, favorendo un rapporto continuativo con iniziative mirate che culminano con l’insostituibile evento fisico.
“Un evento che per la posizione e il contesto sociale ed economico in cui si inserisce rappresenta la nostra naturale vocazione per il turismo e l’accoglienza, al centro di due grandi distretti turistici – quello del Garda e quello del Trentino – che attirano milioni di presenze ogni anno, in una situazione di normale attività. I numeri dell’edizione 2020 hanno visto la partecipazione di 561 aziende, 21.431 operatori professionali e 28.500 visitatori, che confermano il ruolo fondamentale della manifestazione per il business del settore e che ora, anche grazie alla tecnologia, puntiamo a far diventare di portata internazionale”, dice Pellegrini. E, a dare manforte al presidente di Fierecongressi è l’esponente del governo, Lorenza Bonaccorsi, con la conferma che “tutto il settore fieristico e congressuale – in attesa di potersi rincontrare in presenza – debba evolversi rivedendo le modalità. Per questo c’è l’impegno del Governo a sostegno della Meeting Industry. Tant’è vero che il Ministero del turismo ha creato un fondo di 370 milioni di euro di cui una prima tranche è già stata erogata e la seconda è in corso di erogazione. Grazie al rapporto con la Commissione Europea è stato sbloccato il tema degli aiuti di Stato e ora il processo sarà più celere rispetto alle scorse settimane. Tra le altre iniziative, è passata l’esenzione Imu, sia per il 2020 che per la prima rata del 2021, per gli immobili di fiere e congressi, per i ristoranti, gli alberghi, le agenzie di viaggio, i tour operator. Per il futuro l’obiettivo è quello di lavorare insieme soprattutto nella direzione indicata dall’Europa: innovazione, digitale e sostenibilità”.
E, poi, la pandemia ha reso necessario rivedere i piani che erano stati previsti per il 2020 come, secondo il presidente di Enit Giorgio Palmucci, “l’obiettivo di far crescere il saldo della bilancia turistica nazionale del 10% e lavorare a un piano 2021, che sarà ufficializzato nei prossimi giorni, in cui puntare soprattutto su un turismo di prossimità, domestico e dai Paesi vicini, in attesa di sapere quando sarà possibile riprendere i flussi d’oltreoceano. Sebbene la missione di Enit sia promuovere l’Italia all’estero, in questi giorni sta lavorando con le Regioni per creare le opportunità per far conoscere meglio l’Italia agli italiani, oltre a sostenere tutto il mondo del congressuale e delle fiere, in maniera ancora più forte rispetto al passato”. Poi arriva l’intervento di Carlo Petrini, come sempre pratico e visionario, perché si è focalizzato su un nuovo concetto di etica per la ristorazione e sull’importanza di trasmettere la centralità del cibo per il benessere e la salute. Il presidente di Slow Food ha sottolineato come sia necessario promuovere la sostenibilità ambientale, rispettare la biodiversità produttiva e incentivare le produzioni territoriali per andare incontro alla crescente richiesta della clientela, rafforzando l’economia locale e permettendo ai ristoratori di riscoprire il ruolo politico del territorio. E, d’altronde, l’opening di Hospitality Digital Space, moderato da Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi, ha offerta il panel “Food Trend, stop allo spreco!”, un dialogo con l’onorevole Maria Chiara Gadda, promotrice della legge 166/2016 sullo spreco alimentare, che ha evidenziato come l’economia circolare sia una leva di vantaggio competitivo per la sostenibilità economica, ambientale e sociale dei prodotti. L’obiettivo della legge 166/2016 è infatti quello di semplificare i processi normativi per ridurre gli sprechi lungo tutta la filiera agro-alimentare, favorendo il recupero e la donazione dei prodotti in eccedenza. La legge ha tolto i malefici fiscali, favorendo gli incentivi e salvaguardando l’iva a monte. Per il futuro, il lavoro sarà focalizzato sulla cooperazione territoriale per rendere il terzo settore sempre più specializzato.
Hospitality Digital Space ha in programma, fino a giovedì 4 febbraio, 80 webinar in diretta streaming e 120 testimonial e opinion leader del settore dell’accoglienza, che nei due spazi virtuali, il Live Space e l’Academy Lab, approfondiranno temi di attualità dal food al beverage, al design, alla tecnologia, oltre a consigli e case history per riadattare il proprio business alle esigenze di una nuova normalità.