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Scenari

Guida Michelin, le Stelle saltano un giro?

08 Aprile 2020
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Anche il ruolino di marcia della Guida Michelin è stravolto da quello che sta accadendo nel mondo.

A tal punto da considerare che l’edizione italiana della Rossa esca solo in versione digitale e ridotta e che la presentazione – che si solito si tiene a metà novembre – possa essere totalmente rivista nelle sue modalità di partecipazione. Le Stelle saltano un giro? Ovviamente ad aprile è un po’ presto per dirlo. E questo sarebbe lo scenario peggiore. Mentre irrealistico viene ritenuto quello di organizzare tutto come se nulla stesse accadendo. “Tutte le ipotesi sono allo studio e sarà necessario valutare quello che accadrà nei prossimi mesi. Certo, se l’autunno dovesse essere una stagione in cui stare sotto tutela come adesso o quasi, naturalmente non potremo fare finta di nulla”, spiegano dall’ufficio stampa della Michelin.

Facciamo un po’ di conti. La guida di solito si chiude alla fine dell’estate. E quindi è vero che gli ispettori hanno cominciato lo scorso settembre a lavorare per l’edizione 2021. Quindi sono a buon punto. Ma è anche vero che da oltre un mese i ristoranti sono chiusi. E non si vede ancora la data del possibile riavvio. E poi come considerare quei ristoranti aperti solo d’estate, prevalentemente legati al turismo stagionale, che non potrebbero riaprire affatto? Un bel dilemma. A tal punto che alla fine potrebbe ipotizzarsi l’uscita di una versione digitale e ridotta della Guida. Un modo comunque per non perdere continuità. E le Stelle ne avremo di nuove in un contesto del genere? O solo conferme e retrocessioni?

Ovviamente questo è lo scenario italiano. Nel resto del mondo non si sa cosa accadrà. Certo è che anche all’estero qualcosa è stata stoppata. Alcune settimane fa doveva essere presentata in pompa magna la prima edizione della Michelin dedicata alla Slovenia, Paese che dal punto di vista turistico e gastronomico sta crescendo molto. Ed invece è saltato tutto a data da destinarsi.

D’altra parte la Guida si rivolge a quel settore, il turismo, che sarà quello più stravolto da questa situazione che tocca tutto il pianeta. Anche gli alberghi. Che senso ha consultare una guida se poi non puoi partire? Forse è prematuro, ma immaginiamo che una riflessione sul mondo gourmet e su come cambieranno volto i ristoranti di fascia alta appena tutto questo stravolgimento sarà finito la stia facendo tutto il gotha dei supervisori della guide Michelin, a partire dal suo responsabile italiano Sergio Lovrinovich. È un momento di attesa. Su molti aspetti. Ma se ne parla già tanto tra gli addetti ai lavori. “Una cosa è certa – ribadiscono dall’ufficio stampa della Rossa -. Se ci saranno segnali incoraggianti di ripartenza noi ci saremo. Siamo agili nell’organizzazione e non elefantiaci. Pertanto se l’autunno promettesse bene faremo la nostra parte. Non rinunceremo al nostro ruolo”. Speriamo accada. Sarebbe il segno di un avvicinamento alla normalità.

C.d.G.