Si decide domenica. Intanto Grandi Cru d’Italia chiude l’accordo con VeronaFiere per una postazione al padiglione del vino
(Piero Antinori e Lucio Tasca d'Almerita)
I 19 soci che compongono l’associazione del presidente Piero Antinori, infatti, si riuniranno e prenderanno un’importante decisione: quella di prendere parte o non all’evento milanese. Al momento, pare, tutte le trattative con VeronaFiere sono ferma al palo. Per questo, piuttosto che convocare il Cda, i soci di Grandi Marchi hanno deciso di incontrarsi all’inaugurazione del Vinitaly e decidere sul da farsi. “Sappiamo che da parte di VeronaFiere c’è la disponibilità a riservarci una postazione di un certo prestigio – dice Giancarlo Voglino, coordinatore di Grandi Marchi -, ma una nostra decisione definitiva sarà comunicata solo domenica”.
Discorso diverso, invece, per Grandi Cru d’Italia, che ha concluso l’accordo con VeronaFiere: “Ci è stata assegnata una postazione di prestigio, non parliamo di privilegi che qui non ne ha nessuno – dice il presidente di Grandi Cru Lucio Tasca d’Almerita -. Siamo soddisfatti. Riteniamo che l’Expo sia un evento importantissimo e che attirerà a Milano milioni di visitatori. Non dobbiamo farci sfuggire questa occasione”.
Grandi Cru d’Italia racchiude al suo interno 100 aziende, divise tra soci ordinari (63) e soci fondatori (37).