Lo è già dallo scorso febbraio, ma si è scelto di attendere la primavera, con l’inizio di una nuova brillante stagione anche gastronomica, oltre che climatica, per annunciarlo: Simone Strano è l’Executive Chef del Grand Hotel “Faraglioni” di Aci Trezza in provincia di Catania.
Strano è molto apprezzato per le sue grandi doti culinarie oltre ad essere esperto Chef di lungo corso, che ha nuovamente scelto la propria Isola per rimettersi in gioco professionalmente, oltre che umanamente. Classe 1983, originario di Acireale (CT) e residente a Santa Venerina (CT), nella “sua” Etna, dopo il Diploma conseguito all’Istituto Alberghiero di Giarre, sempre nel catanese, naturalmente con specializzazione in “Operatore tecnico ai servizi di cucina”, Simone inizia una lunga gavetta che lo porterà in location e hotel sempre più rinomati tra la Sicilia, la Sardegna e la Svizzera, scalando i gradini gerarchici, da apprendista cuoco a commis tournant, a commis, a soucier, a entremetier. Significativi per la sua formazione, poi, saranno i quasi dieci anni trascorsi come Executive Chef nelle cucine di Palazzo Monte Martini a Roma, a due passi dalla stazione Termini, centro nevralgico della Capitale e punto di riferimento dell’alta gastronomia, sia turistica che congressuale. Nel 2020, la scelta di fare nuovamente ritorno nella sua Isola e di impiegarsi come Executive Chef al ristorante “La Plage” di Taormina (ME). Fino a quest’anno, quando da febbraio di quest’anno è ufficialmente l’Executive Chef del Grand Hotel “Faraglioni” di Aci Trezza, in uno dei borghi marinari più affascinanti e incantevoli del Mediterraneo.
“Il nostro obiettivo – commenta l’Executive Chef – in perfetta sintonia e intesa con la proprietà, è quello di poter offrire alla nostra clientela una cucina di alto livello, facendoci interpreti non solo di ingredienti selezionatissimi, la maggior parte dei quali locali e a chilometro zero, ma anche di questo territorio affascinante e unico al mondo. Riuscire a degustare, infatti, un eccellente pesce azzurro o anche una delicata interpretazione di carne siciliana, accompagnati dalle tante Doc dei vini della nostra Isola e uniti alle bellezze del territorio, crediamo sia ancora la scommessa vincente, soprattutto dopo due anni davvero difficili per il turismo e la ristorazione nel nostro Paese”. Grande fiducia e piena libertà di scelta ha lasciato allo chef il Grand Hotel, che mira ad un’offerta turistico-gastronomica dunque di alto livello, sia rivolta agli stranieri che agli italiani e agli stessi siciliani. Da qui, la scelta di chiamare nelle proprie cucine un cuoco tanto apprezzato come Simone Strano, che avrà il compito di coordinare anche gli altri servizi enogastronomici proposti dal Grand Hotel “Faraglioni” con il suo “Itaca Bar”, aperto proprio sul lungomare dei Ciclopi, la sua Terrazza Lounge “Itaca”, vista mare e con i suoi aperitivi, e con il suo ristorante di cucina giapponese “Sushitaka”. L’Executive Chef può già contare su una brigata di cucina e una di sala altamente qualificate, cui fanno capo il Maitre Giuseppe Cusimano e il sommelier Filippo Mangano.
In tutti questi anni, Simone Strano, inoltre, non ha mai abbandonato il brillante progetto realizzato con i suoi amici e colleghi di sempre: quello degli Chef con la Coppola, un gruppo di cuochi di alto livello ma soprattutto di cari amici fin dall’adolescenza, che mettono ogni giorno nel loro lavoro l’importante ingrediente appunto dell’amicizia, unita a zero invidia e tanta passione per quello che fanno. Oggi gli Chef con la Coppola sono una vera e propria Scuola di formazione gastronomica, dove Simone Strano è uno dei docenti di punta, assieme allo Chef stellato Peppe Raciti, allo Chef Peppe Torrisi e allo Chef Giovanni Grasso. Tra le prestigiose esperienze compiute dallo Chef, infine, ci sono anche l’importante presenza per diversi anni nella Nazionale Italiana Cuochi, come esperto e responsabile degli eventi curati dalla Federazione Italiana Cuochi, di cui è componente, e l’incarico di Segretario della neo-costituita Associazione Cuochi Catania, sempre in ambito Federcuochi.
C.d.G.