Il nuovo commissario dell’Irvo Giusi Mistretta traccia le tre direzioni principali per il futuro dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio Siciliano: rafforzare la ricerca, con progetti sui vitigni autoctoni in collaborazione con le università; intensificare il dialogo con la filiera vitivinicola e olivicola per affrontare le sfide del settore e sviluppare misure concrete contro la crisi climatica, con un focus sull’adattamento alle nuove condizioni ambientali che minacciano le produzioni siciliane. Lo ha fatto in occasione dell’evento promosso dalle Donne del Vino al Museo Salinas di Palermo. Mistretta, funzionario avvocato, svolge un ruolo chiave all’interno della Segreteria Tecnica e dell’Ufficio Legislativo e Legale presso la Regione Siciliana. Precedentemente, ha ricoperto incarichi di Funzionario Direttivo presso il Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, contribuendo alla gestione di progetti infrastrutturali rilevanti. Ha, inoltre, coordinato gruppi di lavoro per la riorganizzazione del sistema idrico siciliano. Un’esperienza istituzionale solida che oggi la porta a guidare l’Istituto del Vino e dell’Olio siciliano con una visione chiara ed efficace.
“L’Irvo ha da sempre supportato la crescita del settore – ha affermato Giusi Mistretta – anche attraverso iniziative come “Vini, terre e donne di Sicilia”, lanciato nel 2010, che ha coinvolto 40 donne siciliane, tutte impegnate nella viticoltura. Il contributo femminile per il nostro Istituto rappresenta da sempre un valore aggiunto per il comparto”. L’Istituto sta intensificando il dialogo con la filiera, affrontando problematiche attuali come i cambiamenti climatici e la siccità. Sono stati avviati incontri con i rappresentanti del settore per programmare misure concrete e strutturare soluzioni tecniche attraverso tavoli tecnici con l’assessorato e gli addetti ai lavori. Un altro degli impegni su cui Mistretta ha posto l’accento è il rafforzamento di Irvo nel proprio ruolo sia sul piano della ricerca, grazie a progetti in collaborazione con Crea e l’Università degli Studi di Catania sui vitigni autoctoni, sia sulla certificazione dei vini Dop e Igp e degli oli extravergine siciliani. “Il nostro impegno – ha ribadito il nuovo commissario – è promuovere l’intera filiera, sia a livello nazionale che internazionale, consolidando la crescita del settore e il ruolo di servizio che l’Istituto fornisce alle aziende”.
Durante l’evento, è stata sottolineata l’importanza del “fattore D“, ovvero il contributo femminile, che ha giocato un ruolo cruciale nello sviluppo della filiera vitivinicola, contribuendo alla crescita dell’Istituto, attivo da oltre 70 anni nel settore del vino e dal 2011 anche in quello dell’olio. Nel talk uno spazio rilevante è stato riservato anche alla cultura del rispetto e a un protocollo per la sicurezza delle donne, temi condivisi da Irvo e dalla nuova commissaria.