Regolamentare il mercato del ghiaccio alimentare, promuovere buone prassi e informazioni corrette su produzione, distribuzione e consumo. È quanto ha chiesto l'Istituto Nazionale Ghiaccio Alimentare (Inga) in audizione, ieri, alla XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.
“Pur in presenza di nuove e specifiche disposizioni che disciplinano il settore alimentare in materia di igiene, è necessaria – ha sottolineato Gaetano Armao, componente del comitato scientifico dell'Inga – una più puntuale regolamentazione del settore in quanto restano ancora disattesi i potenziali rischi che un prodotto apparentemente “semplice”, ma estremamente diffuso e consumato, potrebbe arrecare alla salute pubblica. E per questo chiediamo ulteriori presidi normativi che meglio tutelino i consumatori”.
In Italia, secondo Simone De Martino, consigliere dell'Istituto Inga, “c'è molta meno cultura e consapevolezza, rispetto agli altri paesi europei, sul fatto che il ghiaccio sia a tutti gli effetti un alimento e che come tale deve essere considerato” ha spiegato De Martino, specificando che l'istituto intende tutelare e valorizzare il mercato del ghiaccio alimentare in Italia, garantendo massima sicurezza igienica per i consumatori.
Per questo, Inga e Confindustria hanno redatto il “Manuale di Corretta Prassi Operativa per la produzione del ghiaccio alimentare”, approvato dal Ministero della Salute, oggi primo e unico documento tecnico in Italia e in Europa che fornisce le linee guida per la corretta produzione e distribuzione del ghiaccio alimentare. Il Manuale è uno strumento operativo che diffonde maggiore consapevolezza tra i produttori di ghiaccio, le industrie e i singoli bar in merito ai rischi che un prodotto così diffuso e consumato giornalmente da milioni di persone potrebbe manifestare e, dunque, di come si può evitare ogni tipo di problema, usandolo in tutta sicurezza.
A supporto del Manuale è stata redatta anche una specifica Check List che aiuta i produttori ad autovalutarsi rispetto all'ottemperanza del Manuale e alle disposizioni cogenti in materia di igiene degli alimenti.
C.d.G.