Un debutto da incubo in Borsa per il Gambero Rosso che, nella prima giornata di quotazione, perde quasi il 12 per cento prima di risalire leggermente.
Nel giorno dell'esordio sull'Aim, il mercato dedicato da Borsa Italiana alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita, in sede di collocamento il Gambero Rosso ha raccolto 7,1 milioni di euro, vendendo azioni al prezzo di 1,6 euro ciascuna a investitori, risparmiatori e dipendenti.
Il debutto, in realtà, era atteso per 19 ottobre: la società ha chiuso il semestre con un fatturato consolidato di 7,2 milioni di euro, circa il 50% dell'intero 2014, e l'ebitda (margine operativo lordo) che ha raggiunto il 19% del fatturato, rispetto al 17% del primo quadrimestre. Diffondendo i dati, il gruppo ha ricordato che l'andamento delle vendite aziendali è fortemente concentrato, per motivi strutturali, nel secondo semestre.
L'operazione di Ipo, avviata a settembre, era stata caratterizzata da un allungamento dei tempi rispetto al calendario iniziale e a inizio novembre dall'ampliamento dell'offerta dedicata agli investitori istituzionali. Sul mercato, a seguito di un collocamento istituzionale, di un'offerta pubblica e di un'offerta dedicata ai dipendenti, è andato il 30% del capitale a un prezzo di 1,60 euro per azione. La capitalizzazione, al prezzo di emissione, è di circa 23 milioni. Le risorse raccolte con la quotazione (pari a circa 7 milioni), ha spiegato nei giorni scorsi il presidente Paolo Cuccia, serviranno a potenziare tutte le aree di business: dalle guide all'offerta media digitale e televisive, dagli eventi per i produttori di vino e cibo ai master di formazione.
C.d.G.