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Scenari

Gambero Rosso, continua la “picchiata” in Borsa

18 Dicembre 2015
Gambero Rosso Gambero Rosso

A quasi un mese di distanza dal suo debutto in Borsa, Gambero Rosso continua a perdere punti percentuali. La collocazione era stata stabilita ad un prezzo di 1,60 euro per azione. Come rivela il Sole 24 ore, in meno di trenta giorni, le azioni hanno perso quasi il 35 per cento, raggiungendo un valore di poco più di 1,04 euro.

“Come mai questo debutto amaro in Borsa? – si legge nel pezzo del Sole -. Gli analisti hanno pochi dubbi: al momento il titolo non ha attirato l’interesse degli investitori. Lo dimostra il fatto che nel primo giorno di contrattazioni sono stati scambiati appena 50 mila titoli. Il primo motivo della correzione in Borsa è quindi da addebitarsi alla mancanza di liquidità sul titolo. La seconda ragione è legata all’aumento di capitale: solitamente le società che effettuano un aumento di capitale tendono a essere vendute nel periodo vicino a questa operazione considerata da alcuni investitori come un segnale di potenziale debolezza”.

I numeri però parlano in maniera chiara. Gambero Rosso, prima del suo collocamento (e tutt’ora a dire il vero) mostrava una situazione debitoria finanziaria molto complessa. Una situazione che ha determinato una sorta di “sconto” richiesto dagli stessi investitori per il collocamento. L’ipotesi di 2, 2,40 euro per azione, così, è immediatamente tramontata, fissando il prezzo di esordio a 1,60 euro per azione. Quindi significa che la stima finanziaria della società del Gambero Rosso, che era ipotizzata tra i 20 e i 24 milioni di euro, è stata invece valutata “appena” 16. Già il primo giorno le azioni hanno perso il 10 per cento. E la discesa non si è mai arrestata.

Una cosa che non preoccupa il presidente e principale azionista del Gambero, Paolo Cuccia, che sempre al Sole ha dichiarato: “Non sono assolutamente deluso, sono entusiasta, siamo l’unica azienda che fa guide quotata al mondo. Avendo quotato grandi aziende sapevo che quotarne una più piccola era più difficile. Certamente a cavallo dell’estate il mercato non è stato facile, grandi imprese si sono ritirate. Detto questo, il beneficio per le imprese sta nella preparazione, il secondo sta nel portare a casa i soldi e noi ci siamo riusciti (dalla quotazione la società ha raccolto 7,1 milioni, destinati totalmente all’aumento di capitale, ndr), i corsi salgono e scendono: questi sono mercati molto sottili, mancano investitori stabili. Quelli che hanno investito stabilmente sono estremamente soddisfatti”.

Ma adesso il Cda dovrà fornire alcune spiegazioni agli azionisti.

C.d.G.