(Paolo Massobrio)
di Michele Pizzillo
Premessa: “pensando alla ricerca presentata in autunno da Coldiretti a Rimini in occasione di Macfrut, la rassegna internazionale dell’ortofrutta, che evidenziava come da anni diciamo che i menu delle feste sono anacronistici; da anni denunciamo il disagio di chi deve sorbirsi il rito della quantità ostentata a tavola, che apparteneva ai Natali del Dopoguerra, ma non certo a quelli di una società ipernutrita come quella di oggi; ci siamo chiesti: perché non facciamo una provocazione per il Natale 2016?”, rammenta Paolo Massobrio, animatore di Golosaria.
Anche perché qualcosa sta cambiando nell’approccio degli italiani nel portare sulla tavola più frutta e verdura. Tant’è vero che la ricerca di Coldiretti ha evidenziato una crescita del comparto del +2%, con consumi pro capite che hanno raggiunto il massimo dell’ultimo quadriennio e che a fine anno sfioreranno i 320 chili a testa. Un risultato che ha portato la spesa per l’ortofrutta a superare quella per la carne, diventando la prima voce del budget alimentare delle famiglie e dando avvio a una vera e propria rivoluzione, dovuta anche – e principalmente – a un netto cambiamento nello stile di vita, sempre più orientato verso cibi genuini, green e stagionali. “E il mondo della ristorazione come ha reagito a questo cambiamento epocale?”. Risponde Massobrio: “Io e Marco Gatti, nell’introduzione del “GattiMassobrio, taccuino dei ristoranti d’Italia” (Comunica Edizioni), lamentiamo l’incapacità di molti locali di offrire frutta e verdura di stagione o lavorare con qualcosa che non sia la solita misticanza consegnata dal camioncino in busta”. Ecco, a questo punto, la provocazione del mondo di Golosaria: e se anche le feste fossero di frutta e verdura?.
Una risposta approfondita si avrà martedì 20, a Milano, presso lo show-room di Arclinea (corso Monforte 28), dove dalle 18 alle 20,30, sarà declinata l’idea di utilizzare frutta e ortaggi come base per un pranzo di Natale alternativo. All’evento parteciperà Pietro Leemann, chef del ristorante “Joia – Alta Cucina Naturale” di Milano, il primo locale vegetariano a conquistare la stella Michelin, che realizzerà dal vivo una ricetta a base di frutta e verdura, mentre Massobrio e la maestra di cucina Giovanna Ruo Berchera dialogheranno ai fornelli per presentare i primi due volumi della collana “I libri del Golosario” pubblicati da Cairo, cioè il patron de La7 e del Corriere della Sera, “Avanzi d’autore” e “Cucinare i sapori d’Italia”. Ad affiancare il duo Massobrio-Ruo Berchera, ci saranno la nutrizionista Silvia Santinato e Ambrogio De Ponti, presidente di Aop Uno Lombardia, associazione di produttori ortofrutticoli che conta 1.500 aziende affiliate e che nel passato, insieme ad Ap Veneto Ortofrutta, Brio e Kiwi di Latina, ha portato avanti un progetto di diffusione di frutta e verdura nelle scuole con il coinvolgimento di 52 0mila studenti: una campagna di sensibilizzazione riassunta sotto il nome di “Benessere a colori”, dove questi ultimi sono cinque: rosso, giallo-arancio, verde, blu-viola e bianco. Ciascuno di essi è riferito a un frutto o a un ortaggio, e l’ideale sarebbe mangiarne, appunto, cinque porzioni al giorno.
Nello show-room di Arclinea, comunque, si passerà anche dalle parole ai fatti, visto che dopo la chiacchierata e lo show cooking di Leeman, saranno testati dal vivo i finger dell’orto di “Rose by Mary”, il nuovo format di cucina naturale lanciato da Maria Marinoni, un brand storico della panetteria milanese ma, anche,il panettone veganodella pasticceria Corsini di Castel del Piano, cittadina della provincia di Grosseto, accompagnati da una selezione di bollicine dolci – Asti spumante – e secche, quelle prodotte nell’Oltrepò pavese.