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Scenari

Frodi, nel 2016 sequestrati tartufi per 51 mila euro

04 Maggio 2017
Tartufo_Bianco_dAlba Tartufo_Bianco_dAlba

Nel 2016 sono stati sequestrati tartufi per un valore di oltre 51 mila euro, con 9 notizie di reato e 11 contestazioni amministrative. 

E' il bilancio dei controlli svolti dall'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Icqrf). I risultati sono stati annunciati dal capo del dipartimento, Stefano Vaccari, in un'audizione in Commissione agricoltura alla Camera, nell'ambito dell'esame del testo unificato delle proposte di legge su raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo.

''Nel 2016 l'Icqrf ha svolto 58 controlli nel settore della commercializzazione del tartufo, verificando 40 operatori e 91 prodotti – ha detto il capo del dipartimento che svolge costantemente l'azione di repressione degli illeciti nel settore del tartufo, sopratutto nella fase di trasformazione e commercializzazione. ''L'esame delle irregolarità riscontrate – ha detto Vaccari – può rappresentare un contributo alla discussione parlamentare per definire in modo mirato le fattispecie da sanzionare e le modalità con cui farlo''. Le maggiori irregolarità, ha precisato Vaccari, sono state rilevate in conserve di tartufi e a base di tartufo di specie non commercializzabili in Italia per il consumo umano o di specie non dichiarate in etichetta; seguono le frodi per la commercializzazione di tartufi in cattivo stato di conservazione e irregolarità di etichettatura e in osservanza negli obblighi di rintracciabilità. 

C.d.G.