I viticoltori francesi in difficoltà finanziarie saranno aiutati dal governo con un “fondo di emergenza” di 80 milioni di euro. “I fondi – ha detto il ministro dell’Agricoltura Marc Fesneau – serviranno a sostenere l’insieme delle regioni viticole che sono in crisi. Lo Stato si darà carico degli interessi dei prestiti per l’anno 2024”.
In Francia si cerca così di placare le proteste degli agricoltori andando incontro alle richieste dei viticoltori. Sembrerebbe, infatti, che alcuni di loro si siano uniti alle proteste contro le norme dell’Unione Europea a Bordeaux.
La scorsa settimana il ministro dell’Agricoltura francese ha visitato il dipartimento dell’Hérault in Linguadoca e ha annunciato 150 milioni di euro in più(soggetti all’approvazione della Commissione Europea) per aiutare i viticoltori che vogliono estirpare le viti. Questa misura dovrebbe coinvolgere 100mila ettari di vigna sa estirpare e da sostituire parzialmente con altre colture.
Secondo fonti del ministero, il vino francese sta vivendo un periodo difficile con una crisi legata al rallentamento dei consumi, delle esportazioni e soprattutto per il cambiamento climatico.
I viticoltori stanno attraversando una profonda crisi nelle aree viticole della grande mezzaluna sud-occidentale, del sud-est e della Valle del Rodano meridionale. La crisi del settore vitivinicolo continua, e le zone della metà meridionale della Francia sono quelle più in difficoltà.
L’apertura delle domande alle prefetture è iniziata (da lunedì 5 febbraio). “Il Governo sosterrà i viticoltori colpiti da questa crisi, come avevo annunciato, e come avevo promesso, mi recherò al più presto nella regione dell’Hérault per presentare loro queste misure”, ha concluso il Ministro Marc Fesneau.