Non è confortante l'ultimo rapporto di Rabobank sulla produzione di vino.
Il 2014 non è un anno felice. Si annuncia il crollo. Italia, Australia, Cile e Argentina sono i Paesi del vino che toccano il record negativo o comunque una diminuzione consistente. Le stime dicono un calo globale che varia tra il 2% e il 4%. In Italia, come già confermato da altri rapporti, il 2014 segna un – 15%. Il Cile il -23%. Il maltempo, gelate, grandinate e bombe d'acqua hanno fatto la loro parte. La Francia vanta un quadro leggermente più positivo, è in recupero rispetto al disastroso 2013. Il sud del Paese però ha sofferto di più, come la Languedoc. Guardando all'Oceania, l'Austalia è interessata da un calo del 7%, al contrario la Nuova Zelanza batte il record con un incremento, addirittura, del 29%. Gli Usa si mantengono sul range negativo 5-10%.
C.d.G.