Antonio Auricchio è stato confermato presidente di Afidop – l’Associazione Formaggi italiani Dop e Igp, eletto all’unanimità per il suo secondo mandato durante la 34^ assemblea dell’associazione in corso oggi a Villasimius. Cremonese, classe 1953, Antonio Auricchio è presidente del Consorzio di Tutela del Gorgonzola e Vicepresidente Assolatte. Oltre all’impegno nel lattiero-caseario, da sempre si dedica al volontariato a favore di chi necessita di aiuto. Ad affiancare Auricchio nel prossimo triennio saranno il vicepresidente Giovanni Guarneri, presidente del Consorzio di tutela del Provolone Valpadana, assieme agli altri componenti della Giunta Esecutiva Nicola Bertinelli (Parmigiano Reggiano), Domenico Raimondo (Mozzarella di Bufala Campana) e Renato Zaghini (Grana Padano).
“Ringrazio tutti i membri della Giunta per la fiducia e il supporto in questi tre anni di crescita dell’Associazione – ha detto Auricchio – AfiDop oggi riunisce 22 Consorzi, in rappresentanza della categoria più importante del comparto food certificato, con un valore alla produzione che oggi si attesta a 5,2 miliardi. Dal 2012 ad oggi il valore al consumo dei formaggi certificati è aumentato dell’83%, quello alla produzione di circa il 30%, l’export dell’80%, passando da 1,5 miliardi del 2012 a circa 3 del 2023. Siamo orgogliosi che i formaggi Dop e Igp rappresentino ormai stabilmente quasi il 60% dell’export a valore, confermando che i formaggi sono una categoria strategica per l’economia del Paese”. Con l’occasione è stato annunciato anche l’ingresso di un nuovo socio, il Consorzio della Burrata di Andria Igp, con “lL’auspicio di un allargamento sempre più ampio della base associativa per dare una maggiore rappresentatività ed essere capaci di tracciare un percorso uniforme e armonico della filiera certificata del settore lattiero-caseario”.
Nello scorrere le attività centrali dello scorso mandato, Auricchio ha ricordato la battaglia al Nutriscore, il lavoro sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle filiere Dop e Igp, la valorizzazione dei formaggi Dop in Italia e all’estero – anche attraverso il protocollo d’intesa con Fipe e il lancio delle Linee Guida per i ristoranti -, oltre al supporto al percorso di riforma sulle Ig, che oggi offre importanti prerogative ai Consorzi, rafforzandone i compiti a beneficio dello sviluppo della filiera tutelata. “Teniamo alta l’attenzione sulle indagini antidumping dei prodotti europei aperte dalla Cina, Paese dove vengono esportate 9mila tonnellate di formaggi (+20% nel 2023 rispetto al 2022), per un fatturato di 54 milioni di euro. Prima l’embargo russo, poi i dazi imposti da Trump, che hanno tagliato il nostro export del 20%, ora la Cina – ha detto Auricchio -. Siamo molto preoccupati per le ripercussioni che le tensioni internazionali possono avere su un comparto in forte crescita a livello mondiale come quello dei formaggi Dop”.
“Preoccupa inoltre l’incertezza per il comparto legata alle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti – ha continuato – Sebbene i dazi imposti da Trump nel 2021 siano stati sospesi, e non annullati, il tema torna ora prepotentemente di attualità. È essenziale mantenere alta l’attenzione e prepararsi a eventuali scenari negativi. Afidop si impegnerà nel mantenere positivo il dialogo instaurato con la Rappresentanza italiana a Washington e con la comunità statunitense. Molto altro faremo nei mesi a venire, a partire dalla prossima edizione del Summer Fancy Food”. Tra gli obiettivi del prossimo mandato, valutare l’impatto del nuovo Regolamento e contribuire fattivamente al processo di implementazione e interpretazione nazionale delle nuove disposizioni. “Afidop – ha ricordato il presidente dell’Associazione – su questo è presente e partecipe nel Tavolo di confronto aperto al Masaf con le Associazioni dei Consorzi”.