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Scenari

Flos Olei, presentata l’edizione numero 25. Oreggia: “Una guida speciale”

19 Dicembre 2024
Flos Olei 2025 - Stefano Carboni, Laura Marinelli, Marco Oreggia Flos Olei 2025 - Stefano Carboni, Laura Marinelli, Marco Oreggia

Torna dopo un’assenza di qualche anno l’evento più atteso sull’olio in Italia, la presentazione della Guida Flos Olei 2025, la prima e più importante guida dedicata alle aziende di produzione olearia di tutto il mondo e ai loro extravergini, curata dall’esperto internazionale Marco Oreggia (che ne è anche editore) e dalla giornalista Laura Marinelli, giunta alla sua 25esima edizione. Location come d’abitudine l’hotel The Westin Excelsior sulla via “della dolce vita” di Roma, e dei suoi eleganti saloni.

Sono stati ben 729 gli oli extravergini selezionati da un panel di esperti assaggiatori, 500 i produttori segnalati, provenienti da 57 paesi divisi su 5 continenti, 91 le cartografie mondiali delle zone olivicole, di cui 20 dedicate all’Italia e 14 alla Spagna. Tre le versioni della Guida (italiano-inglese, italiano-spagnolo e italiano-cinese) che testimoniano la caratura sempre più internazionale del progetto. Tra le più attese anche la classifica The Best che di fatto definisce il meglio della produzione mondiale. Venti le realtà che sono state premiate: 13 italiane, 3 spagnole, 2 croate, 1 greca e 1 brasiliana. Tra i riconoscimenti più ambiti: l’Azienda dell’Anno è la salernitana Fattoria Ambrosio; il Migliore Olio Extravergine di Oliva dell’Anno è dell’Azienda Agricola De Carlo, pugliese; l’Azienda Emergente è il Frantoio di Croci in Toscana; i Migliori Oli Extravergine di Oliva da Agricoltura Biologica e Dop-Bio sono quelli dell’Azienda Agricola Vincenzo Marvulli (Basilicata) e Marfuga (Umbria). Croate l’Azienda Green e quella del Cuore: O.P.G. Chiavalon e Olea B. B. (Istra), mentre il Miglior Metodo di Estrazione è dell’italiana Frantoio Ranchino (Umbria). Il miglior rapporto Qualità/Prezzo se lo aggiudica la pugliese Crudo – Schiralli, quello Qualità/Quantità e Qualità/Packaging le spagnole Muela-Olives e Verde Esmeralda Olive (Andalucía). Nelle altre categorie troviamo aziende italiane: Olio Intini (Puglia), Azienda Agricola La Selvotta (Abruzzo), Marina Colonna (Molise), Fattoria di Fubbiano (Toscana), Sebastiana Fisicaro – Frantoio Galioto (Sicilia), Azienda Agricola Biologica Titone (Sicilia); assieme a una spagnola, Almazaras de la Subbética (Andalucía), una greca, Noan (Thessalia), e una brasiliana, Fazenda do Azeite Sabiá (São Paulo).

“È il nostro Silver Jubilee – sottolinea Marco Oreggia – il che significa che da 25 anni raccontiamo l’extravergine in tutti i suoi aspetti, ma sempre privilegiando la ricerca della qualità assoluta. Si tratta di un progetto che coinvolge molte persone, alle quali va il nostro personale ringraziamento. Una ricorrenza speciale che merita di essere festeggiata in modo adeguato e proprio per questo abbiamo deciso di tornare a Roma per un evento che offrirà al pubblico degli appassionati, ma anche alla stampa e a un nutrito gruppo di importatori internazionali, l’opportunità di degustare una selezione di quanto di meglio proponga il panorama olivicolo mondiale”. Come in tutte le edizioni sono state premiate anche, con degli Special Awards, quattro riconoscimenti a chi, attraverso il proprio lavoro, promuove e diffonde la cultura del settore olivicolo. Quest’anno il Premio L’Importatore dell’Anno va alla cinese Norenfoods Technology Co. Ltd; il Premio Il Ristorante dell’Anno alla livornese Trattoria da Aurelio; il Premio Il Giornalista dell’Anno se lo aggiudica la spagnola Nieves Ortega – Olimerca e il Premio Speciale Cristina Tiliacos è riservato alla Fioi – Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti. Altro momento significativo molto atteso da tutti è la premiazione dedicata agli Hall of Fame, istituita nel 2019.

“È un’espressione nata nel mondo dello sport – spiega Laura Marinelli – riservata a chi si è particolarmente distinto nel corso degli anni, raggiungendo traguardi di assoluto valore. Diciamo che si tratta di un gruppo ristretto di autentici fuoriclasse in grado di salire ai vertici della nostra classifica”. Sono solo 9 aziende di cui 5 italiane, provenienti da diverse regioni: Azienda Agricola Comincioli (Lombardia), Frantoio Bonamini (Veneto), Frantoio Franci (Toscana), Azienda Agraria Viola (Umbria) e Azienda Agricola Biologica Americo Quattrociocchi (Lazio). Alle nostrane si affiancano 3 spagnole, Casas de Hualdo (Castilla-La Mancha), Castillo de Canena e Aceites Finca La Torre (Andalucía), e la croata Mate (Istra). “Quella di Roma è una giornata interamente dedicata all’Extravergine – prosegue spiega Marco Oreggia – e in quanto tale abbiamo fatto in modo che comprendesse i più importanti attori del settore, dal comparto produttivo alla comunicazione, passando per il mondo del trade, con un’importante presenza di importatori internazionali. Ma non poteva mancare l’abbinamento con il cibo: per questo motivo abbiamo coinvolto una selezione di importanti chef che andranno a completare un parterre di alto livello, per rendere davvero unico il nostro evento. Con la presenza di questi grandi artigiani del gusto vogliamo accendere i riflettori sulle molteplici potenzialità dell’extravergine in cucina, giocando sugli abbinamenti e sulle numerose combinazioni dolci e salate ideate dai nostri chef”. Durante la manifestazione ci sono stati momenti di approfondimento con tre masterclass: Degustazione guidata degli oli della Hall of Fame – corso avanzato a cura di Marco Oreggia; Degustazione guidata degli oli della The Best – corso propedeutico (a cura di Luca Mangoni); Degustazione guidata degli oli della The Best – corso propedeutico (a cura di Laura Marinelli).