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Scenari

Si placano i malumori dentro Fivi: entrano nel Consiglio direttivo Annino, Pascon Bellese e Morino

27 Febbraio 2024
L’assemblea Fivi (Vignaioli indipendenti) a Bologna L’assemblea Fivi (Vignaioli indipendenti) a Bologna

I malumori e il clima teso delle ultime settimane dopo le dimissioni di quattro consiglieri e la rinuncia dei sostituti non hanno fermato l’assemblea degli Associati FIVI, Vignaioli indipendenti (ve ne abbiamo parlato qui).

All’assemblea di Bologna, durante il Wine Slow Fair, è avvenuta la surroga di tre componenti del Consiglio Direttivo: come vi avevamo anticipato l’Assemblea ha eletto Andrea Annino (Vignaiolo in Sicilia), Desirèe Pascon Bellese (Vignaiola in Veneto) e Gianluca Morino (Vignaiolo in Piemonte).

“Nel percorso di crescita di FIVI – ha dichiarato il presidente, Lorenzo Cesconi – dobbiamo essere sempre più in grado di affrontare le inevitabili pluralità di opinioni, senza che queste debbano diventare occasione di scontro o, peggio ancora, di divisione. L’esito dell’Assemblea dimostra che FIVI è coesa, pur nella sua diversità, e che ha gli strumenti e la maturità per crescere senza snaturare se stessa”.

 

Lorenzo Cesconi, presidente Fivi Lorenzo Cesconi, presidente Fivi

Durante l’assemblea è stato confermato il trend di crescita degli iscritti nel 2023 del 10%, arrivando a sfiorare quota 1700. Continuano anche i progetti culturali, come quello del libro del libro “Breve storia che ogni bambino può leggere a un vignaiolo indipendente e viceversa. Abbecedario per vignaioli e aspiranti tali” in collaborazione con Corraini edizioni. Confermato anche l’impegno a fianco di scuole e università, con la borsa di studio dedicata a Leonildo Pieropan offerta all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e con il sostegno agli studenti meritevoli dell’Istituto Tecnico Agrario Vittorio Emanuele II di Catanzaro.

La Federazione nell’ultimo anno ha portato avanti istanze politiche, come quello delle tecniche di evoluzione assistita (TEA) in sede europea. Con la votazione in sessione plenaria del 7 febbraio scorso, il Parlamento europeo ha infatti confermato il divieto di utilizzo delle TEA in agricoltura biologica e ha inoltre approvato un importante emendamento che introduce l’obbligo di etichettatura sia per le piante che per i prodotti contenenti TEA, richieste presentate da parte dei Vignaioli indipendenti durante diverse fasi di lavoro sul dossier.

Cesconi ha ricordato inoltre che FIVI si è impegnata per prima nel richiedere al Governo la reintroduzione dell’esenzione dell’IRPEF agricola, una misura che giova al settore in un momento delicato, a fronte del calo dei consumi e dell’aumento dei costi di produzione. Continua l’attenzione sul tema vino e salute, con l’obiettivo di promuovere l’educazione a un consumo consapevole e combattere l’abuso: “Non si può appiattire il vino alla sola molecola alcol, e il consumo di vino solo a modelli problematici”, ha ricordato Cesconi.