Lucio Monte
Un milione e 200 mila euro, tanto prevede la terza manovra del governo Crocetta per l’Irvos, l’Istituto regionale vini e oli di Sicilia.
Che sommati a quelli della manovra precedente, approvata in aula meno di un mese fa, ammontano a poco meno di due milioni e 400 mila euro.
In questa sorta di Finanziaria Ter sono previsti 912 mila euro per il funzionamento dell’Istituto e 299 mila euro per le attività di promozione. Manovra che oggi approda all’Assemblea regionale, tempi di approvazione difficili da prevedere ma certo non prima di un mese fra lavori d’aula e commissioni.
Resta a carico dell’Istituto un taglio corposo, sia rispetto allo scorso anno (quando l’Istituto aveva ricevuto circa sei milioni) sia rispetto alla previsione originaria per quest’anno (oltre quattro milioni e mezzo) poi finita, insieme a tante altre norme, nell'impugnativa del Commissario dello Stato. E restano le incertezze per un istituto che conta settanta dipendenti e un costo del personale che si aggira intorno ai 5 milioni l’anno.
Stefania Giuffrè