Il settore del vino «si conferma strategico nell’economia nazionale, nell’export e nella conquista di nuovi mercati.
Nel 2010, infatti, ha raggiunto un fatturato di circa 10 miliardi di euro per circa 54 milioni di ettolitri prodotti. Di questi, 24,84 hanno costituito la quota di export, che corrisponde a un valore di 4,6 miliardi di euro». A sottolinearlo è il presidente di Federvini, Vallarino Gancia, nella suo intervento all’assemblea delle federazione, aderente a Confindustria, che si è svolta a Roma. Dai dati emerge che la filiera allargata, rappresentata da Federvini, rappresenta la prima voce dell’export food e la terza in assoluto delle esportazioni nazionali. «La rilevanza del settore è confermata dal gettito delle imposte connesse alla produzione e al consumo, che nel 2010 hanno raggiunto i 557 milioni di euro per quanto riguarda le accise e 1 miliardo di euro per il gettito Iva», aggiunge Federvini, sottolineando la necessità di «preservare e sviluppare il rapporto con governo, parlamento, amministrazioni locali e istituzioni della società civile per coinvolgerli nella promozione di modelli di consumo responsabile, gli unici in grado di combattere i rischi ed i pericoli di alcune mode che stanno affermandosi tra i giovani e le cui politiche di contrasto finora messe in atto finiscono per penalizzare l’ampia fascia di consumatori attenti, responsabili».