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Scenari

Fedagri, presentato a Roma il bilancio annuale: ecco le prospettive per il 2013

12 Dicembre 2012
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Maurizio Gardini 

da Eataly Roma Lucrezia Balducci

Le cooperative agricole continuano ad investire e puntano sull'innovazione: 3 su 10 aumentano gli investimenti e 4 su 10 li mantengono stabili.

Ecco in diretta i dati rilasciati da Fedeagri- Confcooperative in questo momento riunita a Eataly Roma per divulgare il bilancio di fine anno. La Federazione ha passato la parola alle imprese cooperative agricole che, come dice il presidente Maurizio Gardini “hanno dimostrato coraggio, lanciando il cuore oltre l'ostacolo, investendo in tempi di crisi”. Fedagri ha chiesto alle cooperative come hanno concretamente reagito a questo momento di difficoltà dei mercati e, con la collaborazione di Nomisma, ha realizzato uno studio sullo stato dell'arte del settore. Sono 50 le imprese cooperative che hanno espresso il  loro punto di vista, che viene raccontato a Roma. Presente all'incontro Il padrone di casa, Oscar Farinetti, intervenuto per salutare e dare supporto alle cooperative agroalimentari, apprezzate in quanto “portavoce” dell'impegno delle imprese italiane contro la crisi”, ha detto.


Oscar Farinetti con il presidente di Fedagri Maurizio Gardini 

Come reagiscono allora le imprese a questa crisi? Secondo la ricerca, aumentando gli investimenti (32% delle cooperative), che in alcuni casi si rivelano decisivi. Il 16% delle imprese, infatti, dichiara un forte aumento degli investimenti in media di oltre il +10%. Una quota importante delle cooperative, 4 su 10, decidono di non rinunciare ad investire e nel 2012 pianificano strategie in linea con l'anno precedente. La restante quota di imprese, il 27%, invece, opta per un rallentamento della programmazione degli investimenti. È  chiara la sfida lanciata dal presidente di Fedagri: “continuare a fare investimenti per non trovarsi indietro quando la crisi sarà passata”. 

Le imprese, in particolare, puntano sull'innovazione degli impianti e dei macchinari, senza tralasciare l'aspetto promozionale e le vetrine della commercializzazione. Dall'indagine emerge che il 20% delle cooperative agroalimentari ha innovato il prodotto e la struttura organizzativa: pilastri aziendali indiscutibili. 

Il direttore di Federagri, Fabiola Di Loreto, ha introdotto alcune imoprese che hanno raccontato le nuove sfide intraprese. Ecco alcuni esempi mostrati al parterre di Eataly. La prima testimonianza è stata quella della cooperativa marchigiana di viticultori Colonnara, che racconta della sfida  sul mercato arabo con Icemary, uno spumante di succo d'uva biologico, gasato, completamente made in Italy, e privo di alcol, proprio per rispettare le tradizioni arabe. A seguire, un altra case history: Conserve Italia, e i suoi brand, in primis Valfrutta e Cirio. Il gruppo ha affrontato la crisi puntando sulla genuinità, sul rispetto dell';ambiente e dei consumatori e sulle insalate ed i contorni, mossa pensata proprio per assicurarsi la competitività. Cirio lancia la passata di pomodoro non in vetro ma in plastica, in controtendenza rispetto ad altri brand, novità  lanciata in anteprima in questa sede. Sempre Conserve Italia, racconta dell';innovazione in atto per rendere attrattive le confezioni di succhi di frutta e lanciare la nuova linea di aperitivi all'italiana. Dal Trentino Alto Adige l'esempio  di Mezzacorona con il nuovo Trento Doc di Rotari, raccontato dal Brand Ambassador della cooperativa, che esordisce con un dato di fatto: “la qualità si cerca già dal produttore”. E poi a chiudere la carrellata di esempi vincenti nel mercato la Orogel, che ha raccontato la mission di proporre prodotti che seguono la stagionalità e studiati per i diversi mercati, e  Latteria Palac che produce Grana Padano e che ha lanciato il nuovo prodotto, le Sgranatelle, snack al formaggio, nuova sfida del 2013. 

Sulle prospettive per il 2013, il presidente di Federagri dipinge un aumento di investimenti: il + 32% delle cooperative e si prevede stabilità per il 43%.