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Scenari

Fedagri-Confcooperative: “Dal predominio dell’offerta alla domanda intermediata, ecco come è cambiato il mercato”

18 Ottobre 2012
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Cambia il gusto dei consumatori.

Una tendenza già in atto e appresa da tutti i produttori di vino. A confermala è anche Fedagri-Confcooperative.  Le preferenze cadono su spumanti e rosati. Le vendite hanno registrato nell'ultimo periodo un incremento in volume del 31% e del 20%.

Ha subito un'evoluzione anche il consumo. Negli ultimi dieci anni si è regisrtato un calo drastico sia in Italia (-25%) che in Francia (-21%), mentre fortissimo sarebbe l’incremento registrato da Paesi come la Russia (+154%), la Nuova Zelanda (+97%), il Canada (+44%) e la Cina (+42%). In poco tempo il mercato mondiale  ha mutato assetto:  nel 1995 i primi cinque produttori europei consumavano la metà del vino mondiale, percentuale che nel 2010 è scesa al 37,3%.

“Nel mondo del vino la competizione oggi è diventa globale – ha spiegato, commentando il dato, Maurizio Gardini presidente di Fedagri-Confcooperative – perché i grandi Paesi storicamente produttori ora vanno sempre più a scontrarsi con competitors che sono avvantaggiati da una minore pressione fiscale, da costi del lavoro più contenuti e dalla possibilità di adottare pratiche enologiche da noi vietate”. 

E ha aggiunto: “Dal predominio dell’offerta si è passati al predominio della domanda intermediata. Oggi sono i gusti dei consumatori a prevalere, anche se essi alla fine scelgono ciò che viene proposto dagli intermediari e dalla distribuzione. In tale ambito, fondamentale è il ruolo svolto dalla cooperazione agroalimentare, che è l’elemento centrale tra la componente produttiva e i consumatori in virtù della sua capacità di concentrare l’offerta e interloquire con la distribuzione organizzata”. 

C.d.G.