Buone notizie dalla dogana giapponese sull’import del vino italiano.
Viaggiano con il vento in poppa le bottiglie Made in Italy. Si è registrata una crescita significativa sia nei volumi che nel valore nell'ultimo anno. Anzi si parla di accelerazione favorita dalla valutazione dello yen (102 per un euro). Il fatturato del 2012 ha sfiorato i 160milioni di euro. Rispetto al 2011 un incremento del +28%. Gli ettolitri esportati sono stati 430mila.
Il mercato nipponico è sempre più sensibile al vino del Vecchio Continente. La preferenza dei consumatori di questo Paese ricade sempre sui vini francesi, considerati icone del bere bene. Per i cugini d’oltralpe, parliamo di un fatturato di 667 milioni di euro. Ma subito, al secondo posto si posiziona l’Italia. Comincia a consolidarsi anche la Spagna, che registra un +48%, cioè 367mila ettolitri esportati. Il terzo Paese è il Cile, cresciuto nell’export del 40%, in termini di valore 111milioni di euro. Australia e America non figurano tra le migliori performance.
L’Italia quindi va forte in Giappone, ma non in tutte le tipologie di vino. Sulle bollicine si scontra con la Francia, che detiene il dominio totale con 256milioni di euro e vede la concorrenza della Spagna.
fonte: I numeri del vino