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Scenari

Cresce l’export italiano di ortofrutta fresca: nel 2024 potrebbe superare quota 6 miliardi di euro

13 Dicembre 2024
Ortofrutta Ortofrutta

Nei primi nove mesi del 2024, l’export di ortofrutta fresca ha registrato una crescita del +8,9% in volume e +5,7% in valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo trend positivo potrebbe portare il settore a superare i 6 miliardi di euro entro la fine dell’anno.

A comunicarlo è Fruitimprese, che ha elaborato i dati Istat. Tuttavia, nonostante il miglioramento in termini di volumi, il saldo della bilancia commerciale mostra una controtendenza in valore. Il deficit commerciale, pur riducendosi da 425.723 tonnellate nel settembre 2023 a 279.688 tonnellate nello stesso mese del 2024, si è quasi dimezzato in valore, passando da 141 milioni di euro a poco più di 75 milioni. Questo risultato è influenzato dall’aumento delle importazioni, che superano i 3 milioni di tonnellate (+2,8%) e toccano i 4 miliardi di euro (+7,6%) nei primi tre trimestri del 2024.

Analizzando i diversi comparti, tutti i numeri dell’export sono positivi. Tuberi, legumi e ortaggi mostrano un incremento del 14,6% in volume e dell’1,5% in valore. Le esportazioni di agrumi crescono del 12,7% in quantità e del 48% in valore. Anche la frutta fresca, il settore principale, registra un andamento positivo, con un aumento del 9,1% in valore e del 5,7% in volume. Questo dato riflette una diminuzione della produzione nazionale che, tuttavia, non frena l’export.

La frutta secca mostra una crescita moderata, con un valore sostanzialmente stabile (+0,2%) e una leggera flessione in quantità (-4%). La frutta tropicale, invece, continua il suo trend al rialzo: +13,6% in volume e +11,5% in valore, per un totale di circa 114 milioni di euro. Pur non essendo cifre enormi, questi dati evidenziano l’efficienza degli operatori del settore, capaci di valorizzare prodotti provenienti da altri emisferi.

Tra i prodotti di punta dell’export, le mele registrano un incremento del 3,4% in quantità e del 10,51% in valore rispetto al 2023. L’uva da tavola si distingue con un aumento del 12,33% in quantità e un eccezionale +20,36% in valore, superando i 550 milioni di euro.