Arriva una brusca frenata che guasta l’umore di molti produttori italiani.
L’Italian Wine and Food Institute ha reso noto un calo dell’export verso gli Usa del -6%. Dato riferito al primo bimestre del 2012. Una tendenza in negativo che contraddice la ripresa che si era registrata nel 2011 e che aveva fatto ben sperare in un ritorno ai numeri del periodo pre crisi. I risultati vedevano portare a casa con successo un incremento del 13%.
La diminuzione appena rilevata non avrebbe interessato solo le quantità di vino ma anche il valore, calo del 10%. Per quantità sarebbero stati l’Australia e il Cile, in questi mesi di gennaio e febbraio, a superare l’Italia. Nonostante questo trend, il Bel Paese rispetto agli altri avrebbe però mantenuto il primato in valore tra gli esportatori, con un incremento appunto del 16% nel 2011.
La contrazione delle esportazioni italiane, come segnala ancora l’Iwfi, è poi in contrasto con l’incremento, del 31,4% in quantità e del 9,4% in valore, delle importazioni vinicole statunitensi.
C.d.G.