Segnali positivi per l’esportazione dei prodotti agroalimentari italiani all’estero.
Li ha rivelati Ismea. In un momento di forte stagnazione dei consumi, i primi 11 mesi dell’anno scorso hanno fatto registrare un incremento dell’8,5% consolidando l’ottima performance del 2010 (+11,3%). A brillare è soprattutto l’export di vino che ha messo a segno un nuovo record storico, oltre il 13%.
Tra i prodotti più rappresentativi del made in Italy emerge, secondo quanto reso noto da Ismea, una crescita moderata per il comparto frutticolo (+2,4%), grazie soprattutto alle mele che hanno controbilanciato il forte calo delle
esportazioni di frutta estiva e agrumi.
In netto recupero, dopo due anni negativi, i flussi oltrefrontiera di pasta, che hanno fatto registrare nel periodo gennaio-novembre un più 7,4%. Tra i formaggi e latticini, che nel complesso replicano il successo del 2010 con un +16%, sono i formaggi grana (Grana padano e Parmigiano reggiano) e il Gorgonzola a registrare gli incrementi più significativi, rispettivamente del 22% e del 14%. In ripresa anche il Pecorino/Fiore sardo, del 6,7%.
I prodotti da forno e quelli della salumeria crescono entrambi del 7%. L’olio di oliva incrementa le vendite all’estero del 7% rispetto a un 2010 già particolarmente positivo, mentre si delinea un bilancio piuttosto deludente per gli ortaggi freschi.
C.d.G.