Da sinistra Giorgio Napolitano, Giuseppe Sala e Nino Caleca
L'occasione non capita tutti i giorni. La Sicilia, unica tra le regioni italiane assieme alla Lombardia, ad essere ricevuta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano assieme ai vertici di Expo e a tutti i rappresentanti dei big sponsor del grande evento che sarà ospitato a Milano il prossimo anno.
È l'effetto cluster che comincia a farsi sentire. Perchè la Regione Siciliana, come è noto, è capo-cluster del padiglione bio-mediterraneo e quindi avrà un ruolo e una presenza alla stregua di una nazione, o quasi. Ne è già consapevole il neo assessore siciliano dell'Agricoltura Nino Caleca che era presente all'incontro con Napolitano.
Peccato invece che forse questa consapevolezza non ci sia ancora in Sicilia tra molti rappresentanti della classe dirigente e tra molti imprenditori e protagonisti istituzionali del comparto agrialimentare e turistico chiamato in causa per Expo 2015. Caleca è determinato a portare avanti la mission con Dario Cartabellotta, il dirigente che sta organizzando tutto quanto sarà realizzato nel padiglione del cluster.
“C'erano tutti – racconta Caleca – da Intesa San Paolo ad Alitalia, dalla Nestlè ad altri sponsor. E poi il sottosegretario alla presidenza del consiglio Del Rio, il commissario di Expo Sala, l'advisor di Expo Galli, il ministro dell'Agricoltura Martina, il commissario anti-corruzione Cantone, il presidente della Regione Lombardia Maroni, Emma Bonino, Piero Fassino, Andrea Bocelli, ingaggiato per lo spot di Expo, ministri stranieri e tanti altri. Un primo incontro per conoscere lo stato dell'arte di Expo dove sono stati comunicati i sette milioni di biglietti venduti, un dato superiore alle previsioni e i padiglioni già costruiti, come quello della Repubblica Ceca, e quelli in fase di ultimazione come quello della Sicilia”. Poi tutti dal Capo dello Stato”.
E qui Napolitano ha detto a chiare lettere come il pilastro fondamentale di Expo deve essere la legalità. Tema a cui Caleca vuole dare il massimo dell'importanza. “Chiunque parteciperà – ribadisce l'assessore – dovrà avere le carte in regola. Si faranno controlli accurati, non possiamo sbagliare. E anzi attorno al tema della legalità per Expo vogliamo coinvolgere tutta la Sicilia migliore. Da Libera Terra a chi condivide questi temi”.
E poi Caleca fa suo anche il messaggio del ministro Martina durante l'incontro. L'idea che l'Expo di Milano deve essere l'occasione per lanciare al mondo un nuovo messaggio di civiltà che passa proprio dall'agricoltura e dall'alimentazione. Non quindi il solito Expo per far sapere al mondo quanto si è bravi e forti ma piuttosto una sorta di nuovo umanesimo che parte dalla terra e dalla sostenibilità. “E per noi che siamo al centro del Mediterraneo – conclude l'assessore – è un'opportunità straordinaria. La storia e la nostra posizione geografica sono quanto mai sovrapponibili a quanto sostenuto dal ministro Martina. E tutto quanto potrà dare una nuova immagine alla Sicilia e proiettarci nel mondo”.
C.d.G.