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Scenari

Expo 2015, firmato protocollo tra Mipaaf e Libera per promuovere la legalità e valorizzare le risorse agricole da beni confiscati alla mafia

12 Settembre 2014
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Libera per Expo 2015 lancia potenzia il progetto di inizitive per sensibilizzare ed educare i cittadini alla legalità, per valorizzare la risorse agroalimentare prodotte nei terreni confiscati alla mafia e per sostenere le nuove imprese e attività agricole.

Firmato il protocollo d'intesa tra il Ministro Maurizio Martina e il Presidente di Libera Don Luigi Ciotti. “La sfida di Expo – ha commentato il Ministro Martina – è anche quella di informare e sensibilizzare su temi di fondamentale importanza, come la legalità e la difesa delle risorse agroalimentari dalle mafie. Con questo protocollo rafforziamo la nostra collaborazione con Libera per combattere le mafie nel settore agroalimentare, diamo il via a una serie di iniziative a favore di chi gestisce terreni confiscati alla criminalità organizzata e diamo loro maggiori garanzie finanziarie. Il messaggio che vogliamo lanciare – ha concluso il Ministro Martina – è chiaro ed Expo funzionerà da enorme amplificatore: lo Stato e la legalità vincono sempre”.

Tra le attività previste dal protocollo ci sono anche l’individuazione, nella definizione della programmazione dei fondi europei 2014-2020 e dei nuovi Programmi di sviluppo rurale da parte delle Regioni, di misure a cui i gestori di terreni agricoli confiscati alla criminalità organizzata, potranno accedere in via prioritaria; la promozione nell’ambito delle iniziative di agricoltura sociale, di misure specifiche per i gestori di beni confiscati; l’attivazione di fondi di garanzia e di rotazione specificamente dedicati; la realizzazione di un’attività di ricerca, da svolgere in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato e con l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, per la mappatura e la possibile destinazione dei terreni e di altri beni immobili confiscati e sequestrati e delle aziende sottratte alle mafie nel settore agroalimentare.

“D'altra parte – aggiunge il senatore Andrea Olivero, Viceministro Politiche Agricole alimentari e forestali – occorre potenziare e aggiornare sempre di più gli strumenti a disposizione della legalità. In questa direzione dobbiamo fare ogni sforzo per consentire la restituzione a usi sociali dei beni confiscati alle mafie, in particolare delle imprese agricole. Se la restituzione è fatta in tempi rapidi dopo il sequestro si può ottenere un duplice risultato in termini di sopravvivenza dell'impresa agricola, con il mantenimento dei posti di lavoro e di rafforzamento dei legami sociali sul territorio. Ecco perché oltre al rigore anche la rapidità deve divenire un obiettivo del nostro Ministero”.