Un’associazione che riunisce i produttori europei di aceti: nasce a Bruxelles l’Eva (European vinegar association). Tra i soci fondatori c’è anche Federvini, ed è proprio Giacomo Pinti, Gruppo aceti della Federazione, a darne l’annuncio: “Siamo lieti di aver contribuito alla nascita di un’associazione europea focalizzata sul comparto degli aceti per conferire al settore una voce europea unica e autorevole”.
Il progetto nasce dall’esigenza di coordinare le esigenze dei produttori dei diversi Paesi europei, promuovendo un confronto più diretto e strutturato con le istituzioni comunitarie. A guidare l’associazione nella sua fase iniziale è il francese Valéry Brabant, affiancato dalla vicepresidente Patricia Surendok dei Paesi Bassi. Per l’Italia, la rappresentanza è affidata a Sabrina Federzoni, vicepresidente del Gruppo aceti di Federvini, che assume anche il ruolo di tesoriere. Una governance che riflette la volontà di mantenere un equilibrio tra le principali tradizioni produttive europee, a partire da quelle storicamente più radicate nel mondo dell’aceto.
Eva è anche entrata ufficialmente nel Comité européen des entreprises des vins (Ceev), avvenuto in occasione dell’ultima assemblea generale. Un’adesione che sottolinea la volontà di costruire sinergie con realtà già consolidate e attive a livello europeo.
L’attenzione si sposta ora sulle prossime sfide da affrontare, a cominciare dalla valorizzazione di un prodotto spesso dato per scontato ma che rappresenta, in molte sue declinazioni, un patrimonio culturale e gastronomico di assoluto rilievo. “Ora tutti al lavoro per affrontare insieme e al meglio delle nostre possibilità le sfide che attendono il mondo europeo degli aceti in difesa di un prodotto che affonda le proprie radici nella storia e nelle tradizioni agricole dei nostri Paesi e di cui i prodotti a Dop e a Igp sono i migliori interpreti” hanno concluso all’unisono Ponti e Federzoni.