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Scenari

Etna “affollato”: da Trapani arriva Cantine Europa. E farà (anche) uno spumante

19 Aprile 2017
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Un’idea frullata in testa per un anno. Uno studio approfondito. Alla fine ecco l’ok e la nuova avventura per Cantine Europa, la cooperativa agricola che si trova a Petrosino, in provincia di Trapani e che “sbarca” ufficialmente nell’Etna. 

Non “come quello fatto dal altre aziende della Sicilia occidentale – precisa Leonardo Nicotra, direttore commerciale di Cantine Europa – ma un’operazione che ha una serie di obiettivi”. Il primo passo, però, è stato compiuto. La prima mossa è stata la creazione di una società ad hoc, la Due Sorbi Srl, nata dalla fusione della controllata Sibiliana Vini e dalla Finocchiaro Srl. La neo società, adesso, conduce una cantina che si trova nel comune di Valverde, in provincia di Catania, dotata di modernissime attrezzature per la vinificazione, stoccaggio e imbottigliamento, con una capacità di 6.000 ettolitri e una linea di confezionamento di 4.000 bottiglie l’ora. La produzione ufficiale è iniziata solo da qualche giorno. Per adesso Cantine Europa acquista l’uva da altri produttori, ma l’obiettivo principale è quello di completare la filiera, vinificando le proprie uve.

“Il primo passo è la realizzazione di un sito produttivo dove possano essere applicati gli standard internazionali di produzione più rigorosi”, spiega Nicotra, che poi aggiunge: “Il progetto prevede uno sviluppo dedicato ai vini dell’Etna associato ai valori della cooperazione vitivinicola”. Ma non è tutto. Perché sul Vulcano, Cantine Europa produrrà uno spumante sia con Metodo Classico che Charmat. “Penseremo ad un mercato che sia equamente suddiviso tra export internazionale e export nazionale”, aggiunge Nicotra. Il nuovo progetto Due Sorbi ora diventa una pedina fondamentale per lo sviluppo qualitativo e quantitativo della produzione di vino confezionato targato Cantine Europa. “Ma nasce e si realizza con una indispensabile condizione – conclude Nicotra – Non ha nessun impatto sulla redditività di Cantine Europa e dei suoi Soci conferitori”.

C.d.G.