È ancora Enrico Corsini il presidente del Consorzio di tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop. Non solo lui, ma viene confermato anche l’intero consiglio di amministrazione con Leonardo Giacobazzi nel ruolo di vicepresidente, insieme ai consiglieri Cesare Mazzetti, Massimo Malpighi, Mirco Casari, Ilaria Tirelli, Giovanna Ferrari Amorotti, Maurizio Fini e Michele Montanari. Una riconferma che consolida l’indirizzo strategico del Consorzio, puntando sulla valorizzazione del prodotto e sulla difesa della denominazione Dop.
Il 2024 si chiude con numeri che segnano un anno record per l’intera filiera. La produzione ha infatti raggiunto quota 165.653 bottigliette da 100 ml, un incremento del 16,43% rispetto al 2023. A spingere questo risultato straordinario sono state, in particolare, le categorie “extra vecchio” e “affinato 12 anni”, cresciute rispettivamente del 27,2% e dell’8,93%. Il Consorzio di tutela ha registrato un +37,66% nelle attività di imbottigliamento. “Il 2024 è l’anno migliore di sempre sia per la produzione che per la promozione – ha detto il presidente – i numeri positivi dimostrano anche l’impegno e la qualità delle attività di promozione e tutela messe in campo dal Consorzio e speriamo che anche il prossimo anno siano altrettanto proficue”.
A marzo è previsto un approfondimento sull’invecchiamento dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, mentre proseguirà la collaborazione con la Fondazione Arena di Verona e con le istituzioni locali. Tra gli appuntamenti confermati, anche il progetto con il Teatro Comunale di Modena, con la consegna della Borsa di Studio per promuovere l’opera e la lirica di alto livello in connessione con il mondo dell’aceto balsamico, espressione di una cultura secolare di saperi e sapori.Non mancheranno presenze di rilievo in eventi internazionali, come TuttoFood a Milano, in programma per maggio 2025, e il Summer Fancy Food di New York, previsto a giugno.
Settembre sarà invece il mese di “Acetaie aperte”, evento ormai immancabile che nel 2024 ha attirato migliaia di visitatori, contribuendo a un anno da record anche per il turismo legato alle acetaie modenesi. A chiudere l’annata ci sarà il Concorso “Batterie d’Eccellenza”, dedicato a premiare le realtà produttive che si distinguono per qualità e capacità di innovare nella produzione. Il Consorzio, insomma, non sembra voler rallentare. Tra numeri in crescita, progetti culturali e un’agenda fitta di eventi internazionali, il futuro dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP si preannuncia ricco di nuove sfide e, a giudicare dai risultati, anche di nuovi successi.