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Scenari

Enoturismo, boom in Italia. E i turisti poi acquistano i nostri vini: Prosecco, Chardonnay e Pinot Grigio i preferiti

06 Agosto 2024
Calici di prosecco - ph di Roberta Radini da Pixabay Calici di prosecco - ph di Roberta Radini da Pixabay

Sarà un anno record per il turismo, ma anche per il consumo dei vini da parte dei circa 26,3 milioni di turisti stranieri che, secondo le stime di Assoturismo Confesercenti, invaderanno nel trimestre estivo il Belpaese. Un vero e proprio boom che spingerà in alto anche le vendite di bianchi, rossi e rosé italiani: “Nel 2024 una percentuale maggiore dell’export del vino rispetto al 2023 è influenzata dal turismo in Italia: gli ambasciatori del vino italiano all’estero continuano a essere i turisti stessi”, ha dichiarato Edoardo Freddi sulla base della ricerca qualitativa realizzata dall’Osservatorio Edoardo Freddi International sui trend dell’export di vini italiani nel mondo negli anni 2023 e 2024. Dopo un 2023 da dimenticare a causa dei cambiamenti climatici e delle guerre (calo in valore del 7,3% e del 4,4% nei volumi dell’export dei vini italiani nei cinque principali paesi importatori, ossia Stati Unit, Germania, Regno Unito, Canada e Giappone secondo l’Uiv, leggi qui>), l’export di vini bianchi e dei rossi è ripartito nel primo quadrimestre del 2024 con alcuni numeri positivi e ha totalizzato, secondo i dati certificati dall’Istat, il +5,8% nei volumi e +7% nei valori (oltre 2,5 miliardi di euro).

Ma la luce in fondo al tunnel è ancora lontana. L’exploit dei primi mesi, soprattutto di gennaio e febbraio, è dovuto quasi interamente alle richieste provenienti dalla Russia. Dal prossimo maggio saranno introdotte le nuove accise sugli alcolici e quindi i distributori russi hanno preferito anticipare i futuri aumenti di costi facendo una scorta di vini, in primis quelli italiani. Più o meno lo stesso ragionamento si può fare per il Giappone, l’altro grande acquirente dei vini italiani in questo inizio di 2024. Infatti anche qui una legge, in questo caso si tratta di una riforma dell’autotrasporto merci che imporrà un abbassamento della durata massima delle ore di lavoro di camionisti e corrieri, ha convinto i giapponesi ad importare molto più vino. Tuttavia qualche spiraglio si è iniziato a vedere, in parte per i vini rossi per i quali il 2023 era stato veramente un “annus horribilis“, ma soprattutto per i bianchi e in particolare per le bollicine che nei primi tre mesi del 2024 hanno fatto registrare un +7,3% in volume (Uiv). Secondo l’ultimo report Mediobanca ci si aspetta un aumento del 6,8% nel 2024 rispetto al 2023 nell’export di questa tipologia di vini.

“Vini bianchi e bollicine rimarranno le più esportate anche per tutta l’estate del 2024 – ha dichiarato Edoardo Freddi – I turisti stranieri amano consumare questi vini negli agriturismi e negli hotel tra cene e aperitivi quando vengono in Italia per le vacanze e poi non se li dimenticano quando rientrano nel proprio paese. Va poi fatta un’ulteriore considerazione ossia l’aumento del consumo dei vini con bassa gradazione alcolica low alcol che è tendenza in crescita in Italia, ma non solo, e quindi vini come Pinot Grigio, Timorasso, Vermentino e Trebbiano d’Abruzzo attirano sempre di più”. Secondo l’Osservatorio nazionale del turismo del vino oggi il valore dell’enoturismo in Italia vale 2,9 miliardi di euro contro i 2,5 del 2023 (+16%). Per Edoardo Freddi, “nell’estate del 2024 crescerà il numero di turisti stranieri che verranno a visitare le nostre splendide città e mangeranno nei nostri ristoranti e quindi nonostante un periodo tutt’altro che roseo per l’export in generale, aumenterà la percentuale, rispetto all’estate 2023, dell’influenza del turismo sull’export dei vini italiani. Secondo una stima del nostro Osservatorio, nel 2024 almeno il 34% dell’export sarà influenzato dal turismo”.

 

I vini più esportati questa estate nei vari Paesi del mondo

I vini più esportati questa estate nei vari Paesi del mondo, secondo l’Osservatorio Edoardo Freddi International

Vini bianchi:

Prosecco (Veneto)
Principale mercato: Regno Unito
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore del Prosecco in generale è stata del +48%
crescita media a volume del Prosecco in generale è stata del +35,6%

Asti Spumante (Piemonte)
Principale mercato: Russia
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore dei vini astigiani in generale è stata del +41,2%
crescita media a volume dei vini astigiani in generale è stata del +29%

Trebbiano (Abruzzo)
Principale mercato: Germania
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore del Trebbiano in generale è stata del +15%
crescita media a volume del Trebbiano in generale è stata del +7,5%

Pinot Bianco (Trentino Alto Adige)
Principale mercato: Stati Uniti
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore del Pinot Bianco in generale è stata del +13%
crescita media a volume del Pinot Bianco in generale è stata del +6%

Metodo Classico (Nord Italia)
Principale mercato: Svizzera
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore del Metodo classico in generale è stata del +8%
crescita media a volume del Metodo classico in generale è stata del +3,5%

Vermentino (Sardegna)
Principale mercato: Stati Uniti e Germania
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore del Vermentino in generale è stata del +8%
crescita media a volume del Vermentino in generale è stata del +4,2%

Timorasso (Piemonte)
Principale mercato: Usa, Canada e Regno Unito
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore del Timorasso in generale è stata del +7%
crescita media a volume del Timorasso in generale è stata del +3%

Vini rossi:

Lambrusco – metodo ancestrale (Emilia Romagna)
Principale mercato: Svezia
Trend (giugno-luglio 2024 vs giugno-luglio 2023):
crescita media a valore del Lambrusco in generale è stata del +6%
crescita media a volume del Lambrusco in generale è stata del +3,7%

Le 10 zone enoturistiche più visitate dai turisti stranieri in Italia

Le 10 zone enoturistiche più visitate dai turisti stranieri in Italia nel 2024 secondo l’Osservatorio Edoardo Freddi International:

Colline del Prosecco (Veneto)
Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, o semplicemente colline di Conegliano e Valdobbiadene, sono un gruppo di colline comprese nella provincia di Treviso, in Veneto, che sono state nominate Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2019. Questa zona è ricca di agriturismi, splendidi percorsi in mezzo alla natura e sono tutte località visitate in ogni stagione da migliaia di turisti stranieri che non disdegnano mai un bicchiere di Prosecco o di Pinot. Tutto ciò risulta amplificato dalla vicina Venezia, città dal patrimonio artistico e ambientale inestimabile e terra del Pinot Grigio.

Piemonte
In questa regione ha origine uno degli spumanti più esportati d’Italia ma è anche una zona collinare dai colori unici e invidiabili ricca di turisti che vengono per prendersi una pausa dal caos delle vicine città metropolitane del nord Italia. La Denominazione Asti Docg nasce dal vitigno Moscato Bianco coltivato in 51 comuni della Provincia di Asti, Alessandria e Cuneo e può essere assaggiato all’interno di uno dei tanti percorsi e/o esperienze che si possono fare in questa zona.

Vigneti Eroici della Costiera Amalfitana (Furore)
La Costiera Amalfitana è una delle mete preferite dai turisti italiani e stranieri per le proprie vacanze estive in provincia di Salerno. Furore è un borgo inserito tra i “Paesaggi Culturali” che l’UNESCO considera “Patrimonio dell’Umanità”. La città di Amalfi, col suo paesaggio unico con gli scogli che piombano direttamente nel mare, è un’altra delle perle della Costiera in cui si mangia pizza, ma anche tanto pesce che si abbina perfettamente con i vini “eroici” ottenuti dai vitigni che nascono strapiombo sul mare.

Cantine sull’Etna (Sicilia)
Il turismo in Sicilia è una delle esperienze più affascinanti che l’Italia ha da offrire. Questa grande isola situata nel Mar Mediterraneo è una destinazione turistica completa, con una vasta gamma di attrazioni che includono spiagge mozzafiato, siti archeologici antichi, ricca cultura e tradizioni, paesaggi suggestivi, una cucina deliziosa e vini strepitosi. Una delle esperienze preferite dai turisti consiste nella visita delle cantine presenti alle pendici del vulcano Etna e in provincia di Catania. In questa regione americani, coreani, inglesi, francesi e spagnoli) qui degustano soprattutto Grillo e Nero d’Avola.

Trentino Alto Adige
Il turismo estivo nel Trentino offre una vasta gamma di attività per tutte le età e i gusti, che spaziano dall’avventura all’arte, dalla natura alla cultura. La regione è una meta ideale per gli amanti della montagna e della natura, ma offre anche opportunità per chi desidera rilassarsi e godersi la bellezza paesaggistica dell’Italia settentrionale. Il Trentino è rinomato per la sua cucina deliziosa e i vini pregiati. I turisti (principalmente austriaci, svizzeri, tedeschi e dell’est Europa) possono gustare piatti tipici come canederli, polenta, formaggi locali e piatti a base di carne nelle tradizionali malghe e ristoranti della regione. Inoltre, possono visitare le cantine e degustare i rinomati vini trentini, tra cui il Lagrein e il Trento Doc.

Lago di Garda
Il turismo estivo sul Lago di Garda è molto popolare grazie alla sua bellezza paesaggistica, alle varie attività ricreative e agli affascinanti borghi che circondano il lago. Il Lago di Garda è il lago più grande d’Italia, situato tra le regioni del Veneto, Lombardia e Trentino-Alto Adige, ed è una delle destinazioni più amate sia dai turisti italiani che internazionali (tedeschi, austriaci, olandesi, russi e inglesi) durante la stagione estiva. Qui i turisti possono darsi a degustazioni, tour enogastronomici e si concentrano principalmente su Lugana

Abruzzo
I turisti possono esplorare le Strade del Vino e visitare le cantine locali per degustare le denominazioni abruzzesi, come il Montepulciano d’Abruzzo e il Cerasuolo. Il turismo estivo in Abruzzo offre una varietà di esperienze autentiche, con una combinazione di bellezze naturali, cultura, cucina e tradizioni locali. La regione è una destinazione ideale per chi cerca una vacanza all’insegna del relax, dell’avventura e della scoperta di autenticità italiana. I turisti, principalmente, sono canadesi, dell’Est Europa, tedeschi e olandesi.

Emilia-Romagna
Il turismo enogastronomico in Emilia è rinomato a livello internazionale e questa regione situata nel nord Italia è considerata una delle capitali culinarie del paese. L’Emilia è famosa per i suoi formaggi, prosciutti, aceti balsamici, vini e molto altro ancora. Grazie alla sua ricca tradizione enogastronomica, l’Emilia è una meta ideale per gli amanti del cibo e del vino. Qui i turisti (spagnoli, belgi, polacchi, tedeschi, cinesi) degustano il Lambrusco.

Puglia
Il turismo enogastronomico in Puglia è una delle esperienze più apprezzate dai visitatori che desiderano scoprire la ricca tradizione culinaria e vinicola di questa regione del sud che quest’anno sta beneficiando di un incremento di visibilità dovuto al G7. La Puglia, conosciuta anche come “il granaio d’Italia” per la sua produzione di cibo, offre una varietà di piatti deliziosi e vini pregiati che riflettono la sua storia e cultura uniche. La Puglia è una delle principali regioni vinicole italiane, con una vasta gamma di vitigni autoctoni. I turisti (americani, scandinavi, australiani) possono visitare le cantine locali per degustare vini rossi come il Primitivo di Manduria, il Negroamaro e il Salice Salentino.

Toscana
Il turismo estivo in Toscana offre una combinazione affascinante di bellezze naturali, cultura, vino e gastronomia. Le belle spiagge, l’atmosfera rilassata e l’esperienza enogastronomica la rendono una meta ideale per una vacanza estiva indimenticabile in Italia. Le cantine presenti nel triangolo composto da Montalcino, Montepulciano e Chianti sono da sempre famose per la produzione di alcuni dei vini italiani più pregiati, tra cui il celebre “Chianti Classico”. I turisti, principalmente americani, spagnoli e russi possono visitare le cantine locali per partecipare a degustazioni di vini e scoprire la storia e il processo di produzione di questi vini di alta qualità.

La parola ai distributori stranieri: Prosecco in testa

Edoardo Freddi International ha intervistato i suoi distributori stranieri per capire quali siano i vini italiani più apprezzati all’estero quest’estate. Tra i più richiesti svetta il Prosecco che conferma tutti i trend del 2024 essendo anche il vino italiano più esportato in assoluto con il 44% di preferenze. Lo Chardonnay viene quindi scalzato dal primo posto ottenuto l’anno scorso, ma resta saldo in seconda posizione (40%). Terzo nella graduatoria dei vini più richiesti all’estero troviamo il Pinot Grigio che si conferma in classifica nel 2024 e raccoglie un buonissimo 30% di preferenze. La posizione appena sotto al podio nel 2024 la occupa il Lugana che si conferma nell’elite dei vini italiani più apprezzati all’estero (22%). Il vino rosso emiliano è un altro dei preferiti fuori dalla penisola grazie al suo gusto fresco e fruttato: il Lambrusco ottiene così un buon quinto posto nel 2024 con il 16% delle preferenze. Nella seconda metà della classifica troviamo, in ordine: Trento Doc (15%), Montepulciano (14%), Aglianico (11%), Vermentino (9%) e il Chianti Classico (7%).

Edoardo Freddi ha poi anticipato alcuni temi riguardanti la vendemmia 2024: “Quest’anno si realizzerà quella che mi piace definire “una vendemmia a due velocità”. Sarà anticipata al sud, a causa del caldo asfissiante e dei problemi legati alla siccità che di fatto non ha mai abbandonato le regioni meridionali dall’inizio dell’estate. Assisteremo invece ad una vendemmia “normale” nel settentrione o addirittura ritardata in alcune regioni visto che fino alle prime settimane di luglio ci sono state diversi temporali caratterizzati da fortissime perturbazioni e talvolta persino da grandinate. La conseguenza di ciò è l’inevitabile rallentamento della perfetta maturazione delle uve. In ogni caso i produttori si stanno cercando di organizzare per una vendemmia 2024 che rispetti il più possibile le tradizioni: vini bianchi dopo la metà di agosto o al massimo nei primi giorni di settembre e vini rossi a metà settembre o nei primissimi giorni di ottobre”, ha dichiarato Edoardo Freddi.