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Scenari

Emergenza siccità, il ministro Maurizio Martina: “Pronti a dichiarare lo stato di calamità”

24 Luglio 2017
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“Siamo pronti a collaborare con le Regioni nel censimento dei danni e la verifica delle condizioni per dichiarare lo stato di eccezionale avversità atmosferica”. 

Lo annuncia il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, circa la situazione di siccità in atto. Sono state attivate misure di contrasto all'emergenza: “sono 3 – spiega – gli assi di intervento: attivazione del fondo di solidarietà nazionale, aumento degli anticipi dei fondi europei Pac, 700 milioni per il piano rafforzamento delle infrastrutture irrigue. Siamo in campo per tutelare i produttori agricoli che stanno subendo danni dalla prolungata siccità di queste settimane. Abbiamo sostenuto con forza l'emendamento approvato ieri al Senato per l'attivazione del Fondo di solidarietà nazionale. È un intervento necessario anche per le aziende non assicurate per consentire l'utilizzo di strumenti concreti come la sospensione delle rate dei mutui e dei contributi assistenziali e previdenziali. Siamo pronti a collaborare con le Regioni nel censimento dei danni e la verifica delle condizioni per dichiarare lo stato di eccezionale avversità atmosferica”. Allo stesso tempo, ha rilevato il ministro, “abbiamo chiesto il via libera alla Commissione europea per aumentare gli anticipi dei fondi UE della politica agricola comune. Potremo così aumentare di oltre 700 milioni di euro le anticipazioni, portandole a 2,3 miliardi di euro a ottobre, e garantire più liquidità alle imprese agricole”. Martina ha quindi sottolineato che si sta “andando avanti anche nel piano strategico per dare ai nostri territori infrastrutture irrigue migliori, più efficienti e con meno spreco di acqua. È un intervento necessario guardando al medio periodo e all'effetto che il cambiamento climatico sta producendo sempre più spesso sulle nostre produzioni”. È un tema cardine, ha concluso, “che affronteremo anche in occasione del G7 agricoltura di ottobre a Bergamo, perché per tutelare gli agricoltori dalle crisi c'è bisogno di strumenti nuovi e più efficaci”.

Il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali mette in campo un Piano a tutela degli agricoltori contro l'emergenza siccità. E' quello che mette in campo  e si compone di varie azioni:

ATTIVAZIONE FONDO SOLIDARIETÀ NAZIONALE: grazie ad un emendamento al DL mezzogiorno, approvato ieri in commissione bilancio al Senato, spiega il ministero, le aziende colpite dalla prolungata siccità e che non abbiano sottoscritto polizze assicurative potranno accedere ai benefici per favorire la ripresa dell'attività produttiva previsti dalla legge 102/2004. Le Regioni interessate possono deliberare la proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi atmosferici entro il 30 dicembre 2017.

AUMENTO ANTICIPO FONDI EUROPEI: il Mipaaf, per garantire maggiora liquidità alle imprese agricole, ha anche chiesto alla Commissione europea di: autorizzare l'erogazione di anticipi almeno fino al 70% per i pagamenti diretti e almeno fino all'85% per il sostegno concesso nell'ambito delle misure a superficie dello sviluppo rurale; applicare una deroga sul greening che consenta agli agricoltori di utilizzare i terreni lasciati a riposo per il pascolo/sfalcio anche nei periodi in cui tale pratica è vietata.

700 MILIONI DI EURO PER PIANO SU INFRASTRUTTURE IRRIGUE: come investimento strategico sul medio periodo il Mipaaf ha attivato un bando per migliorare le infrastrutture irrigue con una dotazione finanziaria di circa 600 milioni di euro e che verrà chiuso entro il 31 agosto. A questo si aggiunge un investimento di 107 milioni di euro su 6 opere irrigue già cantierabili e i cui lavori partiranno nei primi mesi del 2018.
C.d.G.