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Scenari

Ecco i prossimi step per tutelare il Made in Italy

25 Luglio 2013
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Si attende anche il benestare del Mipaaf  all'avvio della piattaforma on line per la segnalazione degli illeciti 

Un grosso passo in avanti sulla tutela dell'eccellenza Made in Italy si è fatto.

 Dopo la registrazione del Parmigiano Reggiano come Denominazione di Origine su tutto il territorio della Federazione Russa,  adesso sarà operativa e disponibile per tutti gli operatori la piattaforma per segnalare on line gli illeciti. Si aspetta il via libera per l'avvio da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Il Consorzio e i vertici dell'Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche si sono incontrati a Roma, presso la sede di Aicig, per commentare il traguardo e fare il punto sul piano messo in campo in ambito internazionale su difesa ed export. I prossimi step illustrati: “Sono diverse le iniziative poste in essere da Aicig, in ambito di tutela e protezione delle indicazioni geografiche. In ambito comunitario – ha continuato il Segretario Generale di Aicig, Pier Maria Saccani  – abbiamo elaborato una piattaforma per la segnalazione online degli illeciti e a giorni, stiamo aspettando la disponibilità del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, sarà presentata e resa disponibile a tutti gli operatori del settore. Inoltre, Aicig sta coordinando delle attività di monitoraggio in diversi punti vendita all'estero (Europa e Stati Uniti) per individuare le contraffazioni presenti, ma anche i casi di italian sounding (non parliamo più di “stime” ma di dati concreti). Anche i risultati di queste attività stanno confluendo sulla nuova piattaforma informatica i cui contenuti saranno condivisi con le forze dell'ordine. A livello internazionale, ha affermato Saccani, stiamo cercando di incrementare i rapporti con le Ambasciate italiane per sensibilizzarle al problema della tutela delle indicazioni geografiche. A questo riguardo è notizia di questi giorni l’impegno dei Ministero dello Sviluppo economico il quale ha azionato a livello comunitario il diritto di veto, questo significa che finalmente le Indicazioni Geografiche hanno valore da un punto di vista di principio. Infine – ha concluso Saccani – in vista dell'Expo 2015, insieme ad Origin ed alla Fondazione Qualivita, si sta cercando di elaborare un progetto per organizzare dei seminari tematici con il coinvolgimento di tutti i paesi che parteciperanno all'evento”.

Dopo avere incassato un importante risultato il 12 luglio scorso con la pubblicazione del riconoscimento della denominazione icona del paniere agroalimentare italiano sul Bollettino Ufficiale del Servizio federale russo, commenta poi Riccardo Deserti, Direttore del Consorzio di tutela Parmigiano Reggiano:  “Nella Federazione Russa la disciplina sulle denominazioni di origine è prevista nell’ambito del Codice Civile, nel quale è interamente trattata tutta la materia della proprietà intellettuale. Ora, grazie alla registrazione, il Consorzio potrà attivarsi per impedire l’uso improprio della denominazione di origine “Parmigiano Reggiano” secondo il quadro di protezione previsto”.

Alla presentazione hanno partecipato anche Stefano Vaccari, Direttore generale promozione e qualità agroalimentare Mipaaf, Roberta De Natale, Direttore Direzione Comunicazione – Auchan spa.