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Scenari

Ecco i 13 nuovi Master of Wine: anche stavolta nessun italiano supera l’esame finale

05 Settembre 2016
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(Master of Wine, ph archivio)

Sono 13 i nuovi Master of Wine che sono stati annunciati oggi dall’istituto londinese. Ancora una volta nessun italiano (ne parlavamo qui).

I tredici nuovi membri sono Fongyee Walker (Cina), Richard Ballantyne (Gran Bretagna), Bree Boskov (Australia),Barbara Boyle (Irlanda), Matt Deller (Stati Uniti), Matthew Forster (Gran Bretagna), Sonal Holland (India), Jeremy Lithgow (Gran Bretagna), Mary Margaret McCamic (Stati Uniti), Iain Munson (Francia), Mick O’Connell (Irlanda), Mark Pygott (Taiwan) eAna-Emilia Sapungiu (Gran Breatagna).

Con i 13 nuovi arrivi, i Master of Wine nel mondo diventano 358, provenienti da 28 paesi diversi. Come detto, ancora nessun italiano ne fa parte. Diventare Master of Wine è difficilissimo. Un percorso di tre anni che per quasi tutti diventa di cinque anni, viste le difficoltà. Molti si perdono per strada, fiaccati da seminari e masterclass da seguire in giro per il mondo, degustazioni alla cieca da superare, tesine da scrivere (in inglese), viaggi da pagare a Londra, Napa o Sidney, libri e bottiglie da comprare. Il costo della sola “retta”, alla fine del percorso di studi, si aggira sulle 12-15.000 sterline, senza contare viaggi, bottiglie, libri. Ma il traguardo – dopo aver concluso gli esami e discusso la tesi – è un titolo (non riconosciuto a livello universitario) assai prestigioso sul mercato internazionale, che può essere “speso” nel mondo del trade, delle aste vinicole, della comunicazione e marketing. Con un ritorno economico assicurato.

C.d.G.