Annata «storica» per la Calabria vitivinicola con rese quantitative inferiori ma prospettive eccellenti per quanto riguarda la qualità.
Da Cirò Marina, punta di diamante del distretto enologico calabrese, dove la vendemmia per la produzione dei bianchi è già iniziata e dove sta per partire anche quella per i rossi, Nicodemo Librandi, ai vertici con il fratello Antonio dell’omonima casa vinicola, non nasconde la propria soddisfazione per le previsioni sulla vendemmia 2011. Dai 2,5 a 3 milioni di bottiglie prodotte annualmente, la famiglia Librandi, che è fatta di vignaioli da quattro generazioni, rappresenta, per volumi, la più grande azienda d’imbottigliamento della regione che esporta il 50% della propria produzione soprattutto in Germania, Stati Uniti, Svizzera e Giappone. Calabria enologica felix, dunque in un contesto di sud che avanza. In questo scorcio di estate 2011, se è vero che nella regione il trend complessivo rimanda a rese produttive leggermente più contenute rispetto all’anno passato evidenzia, al contrario, e questo farà la differenza, il dato legato alla migliore qualità del prodotto, dovunque con un buon grado zuccherino e una buona acidità. «Le nostre aspettative sono ottime – dice Nicodemo Librandi – e anche se per le uve raccolte si registra un -5% rispetto allo scorso anno c’è da registrare un livello qualitativo molto più alto con molti più profumi e molti più sapori. La primavera che è stata molto piovosa e il caldo degli ultimi mesi che, comunque, non ha raggiunto eccessi, sono stati evidentemente il miglior viatico per ottenere uve equilibrate e con più colore. Adesso, speriamo che le condizioni ottimali rimangano tali almeno per un’altra decina di giorni: al momento, infatti, in pianura le uve mantengono intatta la loro bellezza mentre in collina cominciano ad avvertirsi i primi segnali di una qualche sofferenza». Ma oltre ad avere il polso della situazione, la famiglia Librandi – che assieme ad altre quattro aziende d’imbottigliamento ha dato vita all’ associazione «Euvite» (ne fanno parte anche Statti di Lamezia, Serracavallo di Cosenza Valle del Crati, Malaspina di Melito Porto Salvo Pellaro e Palizzi, e i Poderi Marini di San Demetrio Corone in rappresentanza di cinque diversi territori vinicoli della regione) – da qualche anno s’impegna anche sul fronte della divulgazione del patrimonio viticolo ed enologico calabrese. Nasce anche da questo intento il «Simposio sull’analisi sensoriale dell’uva e dei vini» che si svolgerà sabato 17 settembre a Cirò Marina e che vedrà a confronto esperti e docenti universitari. Nell’ambito della manifestazione verrà assegnato il premio al «Viticoltore d’eccellenza del Cirò». Un momento importante per sottolineare i progressi di un settore produttivo che, da alcuni anni a questa parte, sta facendo passi da gigante. A Cirò Marina e non solo.