Sarà siciliano o pugliese il trecentesimo prodotto italiano registrato con il marchio Dop dall'Europa?
Basteranno pochi mesi per saperlo. A “giocarsi” il primato, due prodotti siciliani, la Provola dei Nebrodi e il Cappero delle Eolie e due pugliesi, la Mozzarella di Gioia del Colle e l'Olio Igt Puglia. “Ma non riusciremo a scoprirlo entro il 2018 – precisa Luigi Polizzi, dirigente Qualità Certificata e Tutela Indicazioni Geografiche prodotti agricoli, agroalimentari e vitivinicoli – per questioni di tempistiche burocratiche”.
La commissione di Bruxelles ha fatto avere al Ministero alcune osservazioni sulle richieste a cui gli uffici hanno risposto: “Ora dobbiamo solo aspettare – sottolinea Polizzi – Prevediamo che non dovebbero esserci più problemi e Bruxelles potrà procedere alla pubblicazione delle nuove Dop”. Otre trecento, dunque, i prodotti certificati dall'Italia, ed è un record in Europa: “I numeri sono importanti, certo e per l'Italia è davvero un bel segnale – dice Polizzi – ma credo che ciò che conti davvero è il valore inestimabile dato da questi prodotti certificati. Ritengo però che oltre a dire che siamo i più bravi, dovremmo imparare a fare sistema e rete per approfittare di questo tesoro. Invece, come spesso accade, dopo aver ottenuto la Dop il meccanismo si ferma”. Ci sono, secondo Polizzi, infatti, almeno una quindicina di consorzi che dopo aver ottenuto il riconoscimento non hanno mai certificato.
C.d.G.