Si rafforza il primato mondiale dell’Italia per numero di prodotti Dop e Igp con 818 Indicazioni Geografiche registrate a livello europeo.
Lo rivela il rapporto 2017 Ismea-Qualivita. Il comparto esprime i risultati più alti di sempre anche sui valori produttivi con 14,8 miliardi di valore alla produzione e 8,4 miliardi di valore all’export. Dati che testimoniano una crescita del +6% su base annua e un aumento dei consumi nella Gdo del +5,6% per le vendite Food a peso fisso e del +1,8% per il Vino. Anche il trend degli ultimi 10 anni mostra una crescita continua del sistema Dop Igp che ha così affermato il proprio peso economico nel Paese fino a rappresentare l’11% dell’industria alimentare e il 22% dell’export agroalimentare nazionale. Il settore Food, che nel 2016 conta 83.695 operatori (+5% sul 2015), vale 6,6 miliardi di euro alla produzione e 13,6 miliardi al consumo, con una crescita del +3% sul 2015, con l’export che continua a crescere (+4,4%) e un trend che nella Grande Distribuzione supera il +5,6% per il secondo anno consecutivo. Il comparto Wine – oltre 3 miliardi di bottiglie – vale 8,2 miliardi di euro alla produzione con una crescita del +7,8% e sfiora i 5 miliardi di valore all’export (su un totale di 5,6 miliardi del settore). Il Sistema delle Dop IGp in Italia garantisce qualità e sicurezza anche attraverso una rete che, alla fine del 2017, conta 264 Consorzi di tutela riconosciuti dal Mipaaf e oltre 10mila interventi annui effettuati dagli Organismi di controllo pubblici.
SCENARIO DOP IGP EUROPA E ITALIA
L’Italia mantiene il primato mondiale nel settore delle produzioni certificate Dop, Igp, Stg, con 818 prodotti dei comparti Food e Wine e 4 nuove registrazioni nel corso del 2017. Crescono anche a livello globale le Dop Igp Stg con 46 nuovi prodotti nel 2017 di cui 43 in Paesi dell'Unione europea e 3 in Paesi Extra Unione europea. Inoltre, per la prima volta dal 2013, si riscontrano nuove registrazioni anche nel comparto Wine, 7 vini DOP in Paesi europei.
CONSUMI GDO
Nel 2016 sono cresciute del +5,6% le vendite in valore dei prodotti Food Dop Igp a peso fisso nella Grande Distribuzione nazionale, con un trend più sostenuto di quello totale dell’agroalimentare a peso fisso (+1,2%).
IMPATTO ECONOMICO DEL SISTEMA IG PER PROVINCIA ITALIANA
Le analisi territoriali e gli impatti economici per provincia italiana mostrano un comparto, quello delle Dop Igp, che coinvolge capillarmente tutto il Paese. Per quanto l’impatto del sistema risulti concentrato geograficamente – con le prime aree del Nord-Est in cui si trova la maggioranza dei distretti più rilevanti economicamente (58% valore Food, 56% valore Wine), dalla “Food Valley” emiliana al “sistema Prosecco” veneto-friulano – non sono pochi i territori che hanno beneficiato della forte crescita relativa delle proprie filiere di riferimento. Produzioni più piccole, che esprimendo al massimo il proprio potenziale, riescono a trainare il settore agroalimentare di qualità da nord a sud del Paese.
I PRIMI 10 PRODOTTI DOP E IGP PER VALORE ALLA PRODUZIONE
A trainare il Food formaggi, prodotti a base di carne e aceti balsamici, nel vino cresce ancora il Sistema Prosecco
Prodotti
- Grana Padano Dop – 1,3 miliardi di euro
- Parmigiano Reggiano Dop – 1,1 miliardi di euro
- Prosciutto di Parma Dop – 816 milioni di euro
- Aceto Balsamico di Modena Dop – 381 milioni di euro
- Mozzarella di bufala camoana Dop – 372 milioni di euro
- Mortadella Bologna Igp – 326 milioni di euro
- Gorgonzola Dop – 316 milioni di euro
- Prosciutto San Daniele Dop – 293 milioni di euro
- Pecorino Romano Dop – 251 milioni di euro
- Bresaola della Valtellina Igp – 220 milioni di euro
Vini
- Prosecco Dop – 629 milioni di euro
- Delle Venezie Igp – 169 milioni di euro
- Conegliano Valdobbiadene Prosecco Dop – 161 milioni di euro
- Chianti Classico Dop – 112 milioni di euro
- Asti Dop – 103 milioni di euro
- Veneto Igp – 101 milioni di euro
- Chianti Dop – 87 milioni di euro
- Amaraone della Valpolicella Dop – 83 milioni di euro
- Terre siciliane Igp – 82 milioni di euro
- Alto Adige Dop – 82 milioni di euro
C.d.G.