Nuovo sigillo, nuovo stilema per la Doc delle Venezie, che d’ora in poi accompagnerà la Denominazione nel rafforzamento della sua identità territoriale.
Rebranding, è il nome di questa operazione del Consorzio Doc delle Venezie, intenzionato ad accrescere la “reputazione” della più estesa area a Pinot grigio del mondo. Ma al centro del progetto la volontà di rappresentare tutti i valori intrinsechi di cultura e territorio che contraddistinguono le Tre Venezie e veicolarli in modo efficace sui mercati internazionali. Detto in termini di marketing un grande lavoro di posizionamento, strategia e rafforzamento della brand awareness: una veste rinnovata per il Pinot grigio delle Venezie che, oltre a strizzare l’occhio a componenti grafiche più moderne e giovanili, include per la prima volta chiari riferimenti a tutto il territorio. Al centro restano invariati la presenza del ferro di Gondola e il richiamo alla bandiera italiana; ora, però, accompagnate da elementi geografici altrettanto importanti quali la pianura, le colline e le montagne che modellano il nostro Nordest, linee che prendono vita dalle tre regioni di produzione, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento. A racchiudere il sigillo 12 punti che simboleggiano le province dell’areale di produzione della Doc. “Abbiamo sempre avuto la fortuna di avere nel nome e nel logo un’icona mondiale, Venezia – dice il Presidente del Consorzio Albino Armani – Il nostro obiettivo oggi è quello di trasmettere al mondo un messaggio quanto più vero e coerente, pur mantenendo quella familiarità che ci siamo guadagnati, con non poca fatica, a livello globale”.
Maristella Vita