Rinviato alla fine di ottobre il rinnovo del Cda del Distretto Agrumi di Sicilia.
Lo ha deciso l’assemblea dei soci riunita ieri per votare il Bilancio 2020, il conto economico preventivo 2021 – entrambi regolarmente approvati – e per il rinnovo delle cariche e degli organi direttivi e sui cui pesava la responsabilità di individuare un nuovo presidente del Distretto, dopo che Federica Argentati, alla guida dell’organismo della filiera da undici anni, ha annunciato nei mesi scorsi di non volersi più ricandidare. I soci, all’unanimità, hanno espresso apprezzamento per l’impegno profuso in questi anni dalla Argentati in termini di valorizzazione anche internazionale degli agrumi siciliani d’eccellenza (Dop, Igp e bio), dell’autorevolezza del Distretto nelle interlocuzioni istituzionali e delle sinergie avviate con enti pubblici e privati. Ne è scaturito un partecipato dibattito che, dopo i lunghi mesi di riunioni in video, è stato anche l’occasione per un confronto sereno, sia pur franco e diretto fra i vari attori della filiera agrumicola siciliana e la presidente Argentati sul futuro del Distretto. Consapevoli del valore che lo strumento rappresenta per la filiera agrumicola siciliana, i soci hanno quindi avanzato un appello corale alla Argentati, chiedendo con insistenza ulteriore tempo per potersi confrontare fra di loro e trovare una convergenza sulla futura governance e sul nome del nuovo presidente. L’assemblea tornerà dunque a riunirsi alla fine di ottobre e fino ad allora restano confermati presidente e cda attuali del Distretto Agrumi di Sicilia.
C.d.G.