Importanti novità per il comparto vitivinicolo italiano.
Per far fronte alla crisi di mercato nel settore vitivinicolo conseguente alla diffusione del virus Covid-19, il dl Rilancio stanzia, secondo l’Ansa, 200 milioni di euro per l’anno 2020, da destinare alle imprese viticole obbligate alla tenuta del Registro telematico che si impegnano alla riduzione volontaria della produzione di uve destinate a vini a denominazione di origine ed a indicazione geografica attraverso la pratica della vendemmia verde. La riduzione di produzione di uve da vinificare non può essere inferiore al 20% rispetto al valore medio delle quantità prodotte negli ultimi 5 anni. La drammatica crisi di mercato, dovuta soprattutto al blocco dei canali Horeca, fa registrare livelli elevati di giacenze in cantina. In tale contesto, l’attivazione di una misura volta alla riduzione volontaria delle rese per ettaro appare, secondo il legislatore, la più appropriata. Inoltre sulle giacenze di prodotto relative alla campagna 2019 si intende attivare una misura di distillazione di crisi rimodulando gli interventi previsti dall’Organizzazione Comune di Mercato (Ocm) del vino, finanziata con i fondi europei Feaga.
C.d.G.