Violenti nubifragi e grandinate si sono abbattuti in Piemonte ieri, soprattutto nella zona di Alba, patria del tartufo e di grandi aziende che producono Barolo e Barbaresco.
Ora è tempo di fare la conta dei danni. Perché è seriamente a rischio la vendemmia 2019. Anche la storica cittadina di Cherasco, è stata colpita dal nubifragio. Ci sono stati numerosi allagamenti in zona San Bartolomeo, Oltretanaro e Meana. E' stata aperta in comune ad Alba l’unità di crisi con il sindaco Carlo Bo e la protezione civile impegnati a monitorare le situazioni più critiche. Decine le strade allagate, trasformate in fiumi con tavolini dei dehors portati via della corrente e auto sommerse dall’acqua. Alcuni sottopassi sono stati chiusi perché invasi dall’acqua. Il rio Misureto è esondato in corso Emilia, il Talloira ha causato il crollo di un muro di contenimento in zona Piana Gallo. Ma a preoccupare di più in questo momento sono le vigne. La grandine ha colpito a macchia di leopardo molti vigneti ormai pronti per la vendemmia. “Una vera beffa – commenta a Repubblica Mario Sandri, dell’azienda agricola Metilde a Madonna di Como, tra le zone più colpite – Ci sono vigneti distrutti completamente, un disastro a pochi giorni dalla vendemmia. Fa male vedere il proprio lavoro martoriato in questo modo”. La grandine ha colpito Mango, nella zona del Moscato, Barolo, e poi Grinzane, la tenuta di Fontanafredda a Serralunga d'Alba e La Morra.
C.d.G.