di Michele Pizzillo
“Siamo tutti sulla stessa barca. Proteggiamo insieme l’oceano”. E’ lo slogan di Marine Stewardship Council, organizzazione no profit che promuove la salute degli oceani attraverso un programma di certificazione per la pesca sostenibile e, quindi, in prima fila nell’organizzare iniziative speciali per incentivare un consumo sostenibile di pesce.
In questo quadro ha un posto importante le settimane della pesca sostenibile: quella in corso si concluderà il 6 novembre. Intanto il 26 ottobre, alle ore 10, all’Acquario Civico di Milano è in programma la conferenza “Oceani resilienti. Il ruolo della pesca sostenibile e della filiera ittica nella risposta al cambiamento climatico”, moderata da Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana e direttore della rivista Nimbus che modererà gli interventi di Francesca Oppia e David Parreno (Marine Stewardship Council Italia); Pierluigi Carbonara (COISPA Tecnologia e Ricerca) e Niccolò Beati (Nielsen IQ) che esploreranno le connessioni tra il settore ittico e il cambiamento climatico. L’evento è inserito nel calendario del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022 promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).
Ma è solo uno dei tanti tasselli messi in campo per richiamare l’attenzione sulla necessità di un’azione comune per difendere la salute delle risorse marine, gravemente minacciate da pesca eccessiva, inquinamento e cambiamento climatico. Per avere un’idea bisogna digitare www.msc.org/settimane-della-pesca-sostenibile, che attraverso immagini davvero suggestive, la campagna ci porta a bordo di un peschereccio per seguire il lavoro dei pescatori coinvolti nel programma Msc per la pesca sostenibile e condividere con loro la responsabilità e la gratificazione del fare ogni giorno le scelte giuste. Come vuole ricordare il motto della campagna, infatti, la sostenibilità della pesca non è una responsabilità esclusiva dei pescatori, ma riguarda tutti coloro che possono sostenerla attraverso le proprie scelte quotidiane. La campagna è un appuntamento annuale molto importante per sostenere il consumo sostenibile e, nello stesso tempo, unendo, in un ambito precompetitivo diverse aziende della filiera ittica: aziende di trasformazione e commercializzazione, supermercati, ipermercati e catene di ristorazione che hanno deciso di supportare la campagna sensibilizzando i propri consumatori con diverse attività digital e instore. Questa campagna dimostra l’importanza e la forza dell’impegno comune e condiviso per realizzare il cambiamento necessario. Tant’è vero che fra le attività digital e instore dei partner aderenti alla campagna, c’è la promozione di prodotti Msc, distribuzione omaggi negli ipermercati Carrefour Italia e la bowl “We Love Ocean” con tonno certificato Msc nelle pokerie I Love Poke nonché il supporto e la partecipazione di aziende come Aldi, Consorcio, Bennet, Coraya, Bofrost, Delicius, Findus, Conad, Frosta, Consilia, Rio Mare, Eismann, Eurospin, Rizzoli Emanuelli, Lidl Italia, Sheba (Gruppo Mars), con le catene della grande distribuzione organizzata che per incentivare il consumatore a fare la scelta giusta, offrono in promozione diversi prodotti certificati Msc in diversi punti vendita di Aldi, Carrefour Italia, Conad, Eurospin, Gruppo Gros, Italmark, Oasi e Tigre.
Un’altra giornata della settimana in corso della pesca sostenibile, è sabato 29 ottobre perché in tutti gli Ipermercati Carrefour Italia saranno disponibili dei corner informativi; chi acquisterà uno o più prodotti con il marchio blu Msc riceverà un omaggio per ricordare l’importanza di proteggere l’oceano a partire dalle proprie scelte di consumo sostenibile. Inoltre, fino al 6 novembre nelle pokerie I Love Poke certificate Msc si trova la speciale bowl a base di tonno certificato MSC per ricordare ai consumatori la necessità di scegliere la sostenibilità non solo nei consumi domestici, ma anche in quelli fuori casa. E, così, nel celebrare i 25 anni di attività, MSC Marine Stewardship Council, ha reso noto un rapporto che mostra gli enormi progressi che MSC, insieme a tutti gli stakeholder che partecipano al programma di sostegno della pesca sostenibile, portando i prodotti a marchio blu (appunto, della pesca sostenibile) dai 100 del 2002 a 20.447 del 2022, in 62 nazioni del mondo, permettendo così di proteggere specie in pericolo, minacciate e protette (ETP), a beneficio della gestione, della governance e della politica della pesca.