che sia in inverno per sciare e ciaspolare o in estate per fare trekking e passeggiate rigeneranti, la montagna per gli italiani è una vera e propria passione. Secondo i dati dell’Osservatorio Turismo Confcommercio, nel primo trimestre del 2024 ben 8,3 milioni di italiani hanno scelto la montagna per le proprie vacanze invernali. Il 62% di loro si è dedicato a soggiorni brevi, con un massimo di due pernottamenti, mentre il 29% ha prolungato la permanenza tra i 3 e i 5 giorni. Indipendentemente dalla stagione o dall’attività, ciò che accomuna le esperienze in alta quota è l’aumento del dispendio calorico, variabile a seconda dell’entità dell’attività fisica svolta. In montagna, soprattutto durante le stagioni più fredde come l’autunno e l’inverno, la merenda deve essere adattata all’altitudine, alle temperature e all’attività praticata. Lo spiega Michelangelo Giampietro, specialista in medicina dello sport e scienza dell’alimentazione che, in collaborazione con Unione Italiana Food, ha dato vita ad una serie di suggerimenti per gli spuntini in montagna: “Il corpo in montagna necessita di regolari rifornimenti energetici per sostenere l’attività fisica e fronteggiare il maggiore dispendio calorico tipico delle alte quote (oltre i 1.500-2.000 metri), dove la minore pressione atmosferica che rende l’aria più rarefatta e riduce la disponibilità dell’ossigeno, potrebbe incrementare il fabbisogno energetico. Le merende devono essere equilibrate e facilmente digeribili, con una prevalenza di carboidrati complessi per garantire disponibilità di energia nel tempo e una moderata quantità di grassi per affrontare attività prolungate. Attività più leggere come una passeggiata di 2-3 ore a quote più basse potrebbero richiedere uno spuntino da circa 200-250 kcal, sempre con un giusto equilibrio tra carboidrati e proteine e con una preferenza per i primi”.
LE 10 PROPOSTE PER UNA MERENDA IN MONTAGNA
Dal sito www.merendineitaliane.it, Michelangelo Giampietro ha identificato 10 proposte di merende per una vacanza attiva in montagna, che combinano gusto, praticità ed equilibrio nutrizionale. Si va da un panino alle olive farcito con bresaola accompagnato da un frutto di stagione, a una mela con 1 porzione da 30 grammi di mandorle, da una merendina tipo plum cake con 4 noci a cinque biscotti integrali e una pera. Si può optare anche per un panino di segale con ricotta e miele o un’arancia con un po’ di mirtilli. E poi ancora un panino integrale con confettura e un finocchio così come una merendina di pasta sfoglia farcita alla marmellata. Valide alternative sono anche una fetta di torta di mele con una carota, un panino con prosciutto crudo magro e formaggio insieme a un mix di frutta essiccata.
EQUILIBRIO NUTRIZIONALE, DIGERIBILITÀ E PRATICITÀ, I PLUS DELLA MERENDINA
Facile da trasportare nello zaino o in tasca, la merendina si rivela un’ottima alternativa per lo spuntino outdoor in alta quota. Riveste un ruolo significativo grazie ad alcune sue caratteristiche come la praticità, la porzionatura, la versatilità, la digeribilità e l’equilibrio nutrizionale. “La praticità è senz’altro un importante pregio della merendina confezionata, sia per la facilità di trasporto che di consumo. Inoltre, essendo porzionata permette di regolare con semplicità l’apporto energetico grazie alle informazioni riportate in etichetta – spiega Michelangelo Giampietro – Un altro vantaggio è la sua digeribilità: varietà classiche come i plumcake sono generalmente ricche di carboidrati e povere di grassi, risultando perfette per chi ha bisogno di energia senza impegnare troppo la digestione. Tipologie farcite con creme al cacao, alla vaniglia o marmellate sono adatte invece a chi predilige attività più intense con sforzi prolungati, per le quali serve un incremento di energia maggiore”.
I GIOVANI ADULTI HANNO UNO STILE DI VITA ATTIVO E FANNO MERENDA
Tra gli italiani adulti che hanno uno stile di vita dinamico, praticano attività che si svolgono in montagna e che mostrano una corretta propensione alla merenda, ci sono gli under 40, come rivela una recente indagine “Italiani: merenda e stile di vita” commissionata da Unione Italiana Food a Bva Doxa. Dallo studio è emerso che 8 italiani su 10 (82%), tra i 18 e i 41 anni, fanno merenda e nella “top five” dei prodotti più consumati da questo target ci sono frutta (57%), yogurt (51,5%), crackers (42,5%), biscotti (42%) e merendine (34%). Inoltre, gli italiani di questa fascia d’età dichiarano di avere uno stile di vita attivo che equivale in particolare a camminare all’aria aperta soprattutto in montagna (46,5%) e andare in bici (39,5%), mentre per il 32% è sinonimo di fare trekking, tutte attività tipiche della vacanza outdoor in montagna.