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Scenari

Dati Ismea: cala l’export dei vini sfusi, in netta ripresa i vini imbottigliati

12 Luglio 2012
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Nei mercati internazionali le vendite dei vini imbottigliati aumentano mentre calano quelle riguardanti i vini sfusi.

Commenta il dato della ricerca Ismea sul commercio internazionale dei vini, Adriano Orsi, presidente del Settore Vitivinicolo di Fedagri-Confcooperative. Notizie che rincuorano che portano da un lato il segno del +3% per quanto riguarda il volume e del +6% per il valore. 

“L’Italia del vino perde quota all’estero (-8,1%rispetto allo stesso periodo del 2011), ma sulla fascia di prodotto meno interessante per le nostre imprese e che sono da sempre terreno fertile per altri tipi di produttori come quelli spagnoli e del Sud America. La contrazione è relativa infatti solo ai vini sfusi (-23% in volume) e riguarda in prevalenza i vini comuni e varietali (rispettivamente -28,3% e -27,1% in volume)”, dichiara.

La contrazione in volume registrata nel primo trimestre 2012 è in qualche modo controbilanciata dall’aumento delle vendite, che hanno superato la cifra complessiva di 1miliardo di euro, con un incremento del 6,9% rispetto ai 945 milioni di euro del primo trimestre del 2011. Sulla flessione delle esportazioni degli spumanti (-6%in volume) dice: “non interessa tuttavia gli Stati Uniti, Paese in cui le bollicine italiane continuano a riscontrare un buon successo in termin idi vendite e consumi”. 

Nel quadro ottenuto dall'osservatorio il calo delle esportazioni in volume lo si è registrato in Paesi come la Russia (-52%), la Repubblica Ceca(-59%) e la Francia (-39%). Dall'altro lato però l' incremento delle vendite di vino in Norvegia (+26,4%), Cina (+24,1%), Canada (+20,1%), Svezia (+13,8%), Regno Unito (+19) e Giappone (+10,1%). “La ripresa di alcuni di questi mercati come la Svezia, il Giappone o la Norvegia sono segnali in qualche modo attesi perché da sempre Paesi interessati al vino italiano di qualità. Per quanto riguarda la piazza inglese – aggiunge Orsi – che è una tra le più concorrenziali: occorrerà monitorare con attenzione questo trend e se necessario continuare ad investire in promozione affinché gli incrementi non siano dettati solo da momentanei fenomeni di moda”. 

C.d.G.