Otto milioni di euro destinati a sostenere i frantoi pugliesi.
E’ stato firmato dal ministro Teresa Bellanova, subito dopo la firma del Mise e in attesa adesso di quella del Mef, il decreto attuativo che consente di sbloccare i fondi destinati a sostenere i frantoi pugliesi che hanno subito un calo di fatturato a causa delle eccezionali gelate di fine febbraio 2018. Il provvedimento stabilisce i criteri, le procedure e le modalità per la concessione e il calcolo del contributo e per il riparto delle risorse tra le imprese interessate. Le risorse stanziate, una volta terminato l’iter con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, saranno interamente trasferite all’Agea, che procederà all’istruttoria delle domande di aiuto ed alla concessione del contributo.
“Con questo decreto vengono sbloccati i fondi destinati agli olivicoltori pugliesi. Dopo i 35 milioni destinati ai frantoi nell’ambito del Piano Xylella, garantiamo ulteriore ossigeno in favore di un comparto che sta lottando da anni contro difficoltà straordinarie”. Cosi la Ministra Teresa Bellanova. Che prosegue “Si tratta di un decreto particolarmente importante, atteso da tempo. Gli agricoltori hanno bisogno di misure tempestive e pagamenti sburocratizzati. La sburocratizzazione e la semplificazione sono il nostro obiettivo. E’ la ragione per cui questa nuova misura in favore dei frantoi prevede la presentazione di domande precompilate con acquisizione automatizzata dei dati presenti sul Registro Sian di commercializzazione dell’olio. Auspichiamo – ha concluso la Ministra – che la stessa tempestività sia attuata a livello regionale per garantire il veloce utilizzo delle risorse garantite con il Piano di rigenerazione olivicola”.
Possono accedere al contributo i frantoi oleari, comprese le cooperative di trasformazione nel settore oleario e le imprese agricole per i quantitativi riferiti alla trasformazione delle olive non provenienti dalla propria azienda, ubicati nei territori della Regione Puglia, che a causa delle gelate eccezionali verificatesi dal 26 febbraio all’1 marzo 2018 hanno interrotto l’attività molitoria e hanno subito un decremento di fatturato rispetto al valore mediano del corrispondente periodo del triennio 2016-2018.
C.d.G.